Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, è tornato sul tema delle contestazioni che lo stanno vedendo protagonista in questa fase della campagna elettorale: “Se volete – ironizza – mettetemi anche un bersaglio sulla schiena, coi punti per chi mi prende con più precisione…”, poi continua, specificando di avere nomi e cognomi di alcuni contestatori: “Evidentemente ci sono degli imbecilli, che ho denunciato, che in alcuni casi sono figli di magistrati (nello specifico mi hanno detto lo sputatore), figli di avvocati, che lanciano pietre e fumogeni“. Il leader del Carroccio li ha definiti “disadattati”, persone che “vanno rieducate” in quanto non provengono da contesti disagiati “gente che fa casino con un conto in banca che mamma e papà hanno ben ricco” e dovrebbero “essere messi in condizione di non rompere le palle“. Poi attacca Alfano e il capo della polizia Pansa: “che non è in grado di fare il suo lavoro” di Alessandro Madron
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