“Doveva essere un’agorà del pensiero su ‘Nutrire il Pianeta’, il tema con cui abbiamo vinto questa Expo“, dice il fondatore di Slow Food Carlo Petrini a margine dell’inaugurazione dello spazio della sua associazione, posto alla fine del Decumano – ma non vedo il confronto sull’agricoltura del futuro e sulla realtà. Questo expo è un’occasione persa”. Petrini spiega così la scelta di partecipare all’Expo, nonostante le numerose critiche fatte all’organizzazione: “Era importante esserci e spiegare le nostre idee, per non lasciare la sedia vuota”. All’incontro era presente anche l’architetto Jacques Herzog, che ha progettato la struttura di Slow Food di Gianni Barbacetto e Francesca Martelli
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