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Fitto crea associazione Conservatori e Riformisti: “Quanti siamo? E’ presto”

Il deputato prepara l'uscita dal partito dell'ex Cavaliere: "Gruppi autonomi in Parlamento? E' presto per parlare di numeri. Intanto lanciamo questo progetto: tra Salvini e Renzi c'è uno spazio molto ampio"
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Nelle scorse ore l’addio al Ppe, ora la creazione di una associazione Conservatori e Riformisti. Raffaele Fitto organizza la sua uscita da Forza Italia e una dopo l’altra segna le tappe del suo nuovo percorso. “Forza Italia”, ha detto in conferenza stampa, “è un capitolo chiuso. I gruppi parlamentari autonomi saranno l’ultimo dei problemi. Sarà la conseguenza della scelta che ogni singolo parlamentare farà”. E ha poi aggiunto: “Ci ispiriamo al gruppo europeo e aderiamo alla Fondazione New direction. Abbiamo avviato un percorso, formulando anche una richiesta di ingresso al nuovo gruppo europeo e ora attendiamo la valutazione e l’approvazione”.

Non c’è ancora un simbolo e non ci sono i numeri per parlare di una nuova formazione politica. O meglio non ancora. “E’ una partita”, ha detto Fitto, “che non si gioca con un parlamentare in più o in meno ma si muove in una prospettiva politica. Comunque non lo so”. E a chi gli chiede se anche Denis Verdini potrà aderire, risponde: “Può aderire chiunque lo riterrà utile, non sta a noi dare patenti”. Secondo il parlamentare dissidente, a destra c’è lo spazio giusto per far ripartire un nuovo progetto: “Dobbiamo avere il coraggio di guardare al futuro ed è necessario dare rappresentanza a una larga fetta di cittadini mettendo in campo un centrodestra che sia attento al confronto sui contenuti e le regole. Tra Salvini e Renzi c’è uno spazio molto ampio. Siamo pronti a un confronto con tutti coloro che vogliono condividere un’alternativa a Renzi e al suo governo. Gli eccessi sono un errore: è un errore supportare Renzi ma un errore passare dal supporto alle critiche. Noi proponiamo un’alternativa”.

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