Per la prima volta attraversa l'Atlantico, ma non per questo è meno americana di prima. Coupé o cabrio, una potenza esagerata sotto il cofano a un prezzo sorprendente: da 36.000 euro la 2.3 turbo, da 41.000 la V8. Divertentissima, schietta, esuberante. Peccato che bollo e superbollo la penalizzino
È davvero americana. Ma talmente americana che per 50 anni l’hanno prodotta e usata solo in America, se si esclude qualche esemplare d’importazione parallela. Poi, finalmente, qualcuno alla Ford ha avuto la buona idea di vendere la Mustang in tutto il mondo, trasformando quella che nel frattempo è diventata un’icona a stelle e strisce in una world car commercializzata in cento mercati. Era ora: la sete di Mustang era tale che dall’apertura degli ordini 99 italiani hanno staccato un assegno da diverse migliaia di euro senza nemmeno averla vista. Dal ’64 a oggi, la sportiva con il mustang sul cofano – il cavallo del Far West – è diventata un mito, quasi un marchio e sé: quando la Ford afferma che la sua inconfondibile silhouette appare in almeno 3.000 film non ci si sorprende nemmeno troppo.
Prima di affrontare un passo storico come lo sbarco nel Vecchio Continente, la Ford ha dotato l’ultima generazione della Mustang di sterzo e sospensioni più adatte alle nostre strade, di interni meglio rifiniti (non da tedesca, però) e di un bel cambio manuale dagli innesti secchi e precisi. Ma non si può dire che l’abbia europeizzata. La Mustang era e resta orgogliosamente americana, con quel muso da squalo, il profilo basso, il posteriore muscoloso. E soprattutto quel generosissimo V8 di 5 litri sotto il cofano: eroga 417 CV e coppia da vendere, tanto che si parte in terza senza nemmeno accorgersene. Poi c’è anche il 2.3 turbo Ecoboost da 314 CV, bello pieno ai bassi regimi e più facile da guidare per noi europei: sarà il più richiesto perché consuma meno, ma il rombo ruvido del V8 è un’altra cosa.
Non è una sportiva da pista, la Mustang, ma certamente è una delle auto più divertenti che si possano desiderare. Al passo è docile, ma appena la strada lo permette, si lancia al galoppo con una facilità sorprendente. Con la trazione posteriore e il peso sbilanciato in avanti, la tentazione di derapare è forte. E per i più esibizionisti, ci sono il launch control e persino la funzione che blocca le ruote anteriori per fare fumare quelle dietro. Va bene, la Mustang non sarà politicamente (e ambientalmente) corretta, però è un’auto a suo modo democratica, perché mette 300 CV in mano a (quasi) tutti: è di gran lunga l’auto col miglior rapporto prezzo-prestazioni sul mercato, con un listino che parte da 36.000 euro. Peccato per il bollo e il superbollo, quelli sì da ricchi: la EcoBoost paga circa 825 euro l’anno, la GT quasi 1900.
Ford Mustang 2015 – la scheda
Che cos’è: è la pony car per definizione, sportiva tipicamente americana nata nel 1964. Per la prima volta, la nuova generazione viene importata ufficialmente in Europa
Che cosa cambia: rispetto al modello precedente, la nuova Mustang è una world car destinata a tutti i Continenti. Sospensioni posteriori Multilink e non più a ponte rigido, sterzo e finiture interne migliorati. Per la prima volta monta un quattro cilindri
Concorrenti: l’unica vera concorrente è la Chevrolet Camaro, ma dal 2016 il marchio della GM non sarà più commercializzato in Europa
Dimensioni: lunghezza 4,78 metri, larghezza 1,92, altezza 1,38, passo 2,72
Massa: da 1.620 kg
Posti: 2+2
Varianti di carrozzeria: coupé (Fastback) e cabrio (Convertible)
Motori a benzina: quattro cilindri turbo 2.3 da 314 CV e 434 Nm (EcoBoost) oppure V8 5.0 aspirato da 418 CV e 524 Nm (GT). In Europa non è disponibile il V6 “entry level” americano
Cambi: manuale a sei marce o automatico sei marce
Trazione: posteriore
Pregi: una sportiva davvero unica nel suo genere, a un prezzo incredibile. È stata adattata ai gusti europei senza perdere il carattere americano. Elastici e potenti entrambi i motori (pur diversissimi), bel cambio manuale dagli innesti secchi, risposta dello sterzo regolabile, freni più che adeguati
Difetti: i due sedili posteriori sono “virtuali”, difficili da raggiungere e soffocati dai montanti e dall’ingombro di quelli anteriori; l’auto tende a sovrasterzare e a “sgommare” (il che può anche essere un pregio, visto il tipo d’auto); sotto la pioggia, il grip diminuisce ancora a causa della gommatura di serie. Bollo e superbollo da capogiro
Accelerazione 0-100: 4,9 secondi
Velocità massima: 240 km/h
Consumo dichiarato: 6,2 litri/100 km per la EcoBoost (179 g/km di CO2), 8,6 litri/100 km per la GT (299 g/km)
Produzione: Michigan, Stati Uniti, nella fabbrica di Flat Rock
In vendita: non in tutti i concessionari, ma solo nei Ford Store (25 in Italia). Già ordinabile, lancio commerciale a luglio
Prezzo: a partire da 36.000 euro l’EcoBoost, da 41.000 la GT col V8. Per il cambio automatico bisogna aggiungere 2.000 euro, per la versione Convertible 4.000. Di serie su tutte le Mustang cerchi da 19”, climatizzatore automatico bizona, Sync2 con schermo touch 8”, sedili in pelle, telecamera posteriore