“Dilazionare il risarcimento nel tempo? Non è possibile: con qualsiasi operazione avremmo avuto il problema dell’infrazione”. Così Giuliano Poletti (Pd), ministro del Lavoro, risponde sul possibile dilazionamento della somma dovuta ai pensionati italiani dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco dell’indicizzazione delle pensioni voluto dalla legge Fornero. Per il ministro, intervenuto durante un convegno a Prato, la restituzione di due miliardi sui diciotto totali non è uno schiaffo a contribuenti e pensionati: “Ci siamo assunti la responsabilità di fronte al problema, gli italiani sono nella condizione di dirci se sono d’accordo o no“. Alle critiche della Cisl, Poletti risponde: “Abbiamo fatto una scelta compatibile con i requisiti che la Corte ci ha chiesto”. Aggiungendo: “E’ legittimo che ogni cittadino che reputi di averne titolo presenti il proprio ricorso“. Infine, interpellato sull’appropriatezza del nome scelto per il provvedimento – “Bonus Poletti” – il ministro afferma: “Non ho fatto la richiesta, me lo sono trovato” di Max Brod
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione