“Per voi compagni & cantanti ‘ribelli’ col cuore a sinistra e portafogli a destra, un po’ 5 Stelle e un po’ ‘Fatti quotidiani’, sempre ‘liberi’, ma sempre servi del sistema. E un pensiero a favore di Expo e di Matteo Salvini“. E’ la didascalia ‘urlata’ dell’ultimo video pubblicato dal cantautore Giuseppe Povia sul suo profilo facebook: una congerie di visione anti-euro, pensieri complottistici, difesa di Berlusconi e di Salvini (taggato nel post con tanto di emoticon sorridente), lode all’Expo, atti d’accusa contro ‘chi ha il cuore a sinistra e il portafoglio a destra’, frase di cui si arroga addirittura, se non la paternità, la diffusione. E nel calderone dei ‘cantanti ribelli della sinistra in trionfo col portafogli gonfio’, Povia ci mette di tutto: politici, giornalisti, ‘comici di satira’, Fabio Fazio, Marco Travaglio, Michele Santoro, il quotidiano La Repubblica, Roberto Benigni, tutti rei di non parlare dell’euro e di dissertare di ‘noccioline’, come la corruzione e temi poco importanti. “Parlate solo di argomenti dall’applauso facile” – accusa Povia – “come Salvini, uno dei tanti che portano avanti le sue idee e andrebbe rispettato in un Paese democratico. Non è né meglio, né peggio di tanti altri, anzi ce ne sono di peggio: sono quelli che ci hanno svenduto alla finanza internazionale. Voi della ‘sinistra bene’ fate con Salvini la stessa cosa che avete fatto per 20 anni con Berlusconi. Avete anestetizzato 30-40 milioni di italiani, li avete focalizzati su un ladro di galline come Berlusconi, come dice Paolo Barnard. Berlusconi subì un colpo di Stato nel 2011, perché voleva uscire dall’euro, lo sanno tutti“. Nel finale, lancio di una sua canzone, linkata nel post con tanto di invito (“Se sei d’accordo su quanto detto nel video, non mollare, diffondi il brano”), e peana dell’Expo milanese: “Tre miei amici hanno trovato lavoro grazie all’Expo e sono contento. Uno guadagna 1700 euro al mese, un altro 1900, un altro ancora 2100 euro” di Gisella Ruccia