I risultati delle indagini preliminari sulla sparatoria tra bande rivali avvenuta il 17 maggio nel parcheggio del Central Texas Commercial Center. 170 biker rimangono in prigione con una cauzione fissata in un milione di dollari ciascuno, ma la vera paura è che nelle prossime ore si possano scatenare delle rappresaglie, anche contro le forze dell'ordine
Quattro delle nove vittime di Waco (Texas) sarebbero state uccise dalla polizia. Questo il risultato delle indagini preliminari sulla sparatoria da Far West tra bande rivali di motociclisti, avvenuta due giorni fa nel parcheggio del Central Texas Commercial Center della cittadina texana, già nota per la strage dei “davidiani” di 22 anni fa. Più di 170 biker rimangono in prigione con una cauzione fissata a un milione di dollari ciascuno, ma la vera paura è che nelle prossime ore si possano scatenare delle rappresaglie, anche contro la polizia.
Le forze dell’ordine hanno ricevuto minacce e per questo sono pronte ad intervenire: “Abbiamo piani di emergenza per affrontare eventuali atti di violenza che possano riesplodere dopo i fatti di domenica”, ha detto in conferenza stampa il sergente W. Patrick Swanton. Secondo il giornale online MySanAntonio, le bande coinvolte sono i Bandidos e i Cossacks, gruppo texano, ma secondo le autorità sarebbero coinvolte altre 5 bande.
Le autorità locali hanno affermato di attendere capi di accusa per i quali in Texas è prevista la condanna a morte.