La schermata della conversazione è stata mostrata durante la trasmissione di RaiTre "Chi l'ha visto?". L'autore del messaggio sarebbe un testimone
“Decide di defecare dalla finestra per fare il figo, si fa tenere per le braccia dagli amici e vola giù. Morto”. Poche parole estratte da una schermata di Whatsapp che potrebbe ricostruire quanto accaduto a Domenico Maurantonio, il ragazzo padovano che è morto dopo aver fatto un volo dal quinto piano dell’hotel Leonardo di Milano dove passava la notte con la classe durante una gita scolastica. Il suo corpo è stato trovato il 10 maggio scorso. A mostrare il messaggio è stata la trasmissione Chi l’ha visto? di RaiTre. L’autore sarebbe un testimone – del quale non è stato rivelato il nome – che quella notte si trovava nell’albergo dove il giovane ha perso la vita.
“Se ti racconto cos’è successo ieri mattina in hotel non ci credi”, scrive in chat uno dei due interlocutori all’indomani del giorno in cui è stato ritrovato il corpo del ragazzo. Al messaggio segue l’invito a parlare di quanto accaduto. “Dimmi tutto”. Poi arriva la risposta: “L’altra sera dei ragazzi di una scuola di Padova son venuti da noi in hotel… di notte si sono ubriacati da fare schifo e hanno deciso di fare degli scherzoni sui corridoi dell’hotel. Il ‘migliore’ di questi scherzi è stato defecare per il corridoio del quinto piano… non contento, uno di questi per fare il figo decide di mettersi sul cornicione per farla dalla finestra… quindi si fa tenere per le braccia dagli amici e ad un certo punto vola giù. Morto. Gli amici non hanno detto nulla a nessuno e son tornati in stanza… il corpo è stato trovato il mattino dopo”.
I risultati dei test tossicologici – Potrebbero arrivare già tra una settimana i primi esiti degli accertamenti medico-legali, tossicologici e di carattere genetico sui reperti prelevati durante l’autopsia. Mentre proseguono gli accertamenti, inquirenti e investigatori, per poter avere un quadro preciso di quel che è accaduto quella sera, attendono i risultati di questi tre tipi di esami. Esami dai quali, è stato riferito, ci si attende una svolta e indicazioni “sicure” per ricostruire la dinamica.
Ieri pomeriggio, infatti, sono cominciate le ‘operazioni’ dei tre consulenti della Procura e della famiglia del giovane. Il pm Claudio Gittardi, titolare dell’inchiesta che è ancora a carico di ignoti, ha nominato Giulio Giovanetti dell’Istituto di medicina legale di Milano; Luca Sironi, tossicologo dell’Università degli Studi milanese; e Marzio Capra, biologo genetista forense, sempre dell’Istituto di medicina legale di Milano. Marzio Capra è stato anche consulente della famiglia di Chiara Poggi, la giovane donna assassinata a Garlasco il 13 agosto 2007 e il cui ex fidanzato lo scorso dicembre è stato condannato nel processo d’appello ‘bis’ a 16 anni di carcere. I genitori di Domenico hanno invece nominato Massimo Montisci e Sonia Scarpati, esperti medico-legali di Padova e di di.