“I fatti, in questo momento, per motivi extra calcistici, per motivi di criminalità pura, che trovano una cassa di risonanza mediatica pazzesca solo nel calcio. In Italia si chiudono 20mila aziende l’anno, fallite: non succede niente. Fallisce il Parma è un problema drammatico. Il presidente federale deve andare a rubare i soldi per consegnarli. E diventa un problema tristissimo spiegarlo. Il calcio mette in evidenza tutto, lo moltiplica. E lo ritiene un modello, dal punto di vista della comunicazione, della massima volontà e della massima aspirazione. Ecco”. Si è espresso così il presidente della Figc Carlo Tavecchio, in merito all’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sul calcioscommesse che ha travolto calciatori, dirigenti e presidenti di squadre di Lega Pro e D, portando all’arresto di cinquanta persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva