Facebook censura il Club Tenco perché promotore di prodotti o servizi per adulti finalizzati al miglioramento delle prestazioni sessuali. La notizia è di queste ore e non c’è niente d’inventato.
Chi, in effetti, non ha mai riflettuto una volta nella vita sul fatto che Bufalo Bill di De Gregori o Luci a San Siro di Vecchioni fossero meglio del Cialis? A chi non è mai venuto in mente di pensare al Tenco come a un manipolo di depravati erotomani? Chi non ha mai pensato al Guccini col tacco 12 della Mannoia sulle gengive mentre è intento a suonare La locomotiva sul palco dell’Ariston? O al De André ammanettato nudo e frustato da Prinçesa come installazione artistica a piazza Colombo, in quel di Sanremo, durante il periodo della manifestazione?
Manara disegna il manifesto, il Club prova a creare un’inserzione su Facebook per pubblicizzare l’evento, Facebook risponde che la cosa non s’ha da fare, motivando così:
«La tua inserzione non è stata approvata in quanto viola le Linee guida sulle pubblicità di Facebook perché promuove prodotti o servizi per adulti, compresi giocattoli, video o prodotti per il miglioramento delle prestazioni sessuali».
Alle spiegazioni del fatto che si trattasse semplicemente di una manifestazione musicale, così ha risposto ulteriormente il granitico e austero censore:
«Le inserzioni non possono usare immagini di natura esplicitamente sessuale, evocare scene di nudo, mostrare scollature troppo profonde o concentrarsi su specifiche parti del corpo senza che sia necessario».
Il fatto che sia arte, evidentemente, non punge minimamente vaghezza a faccialibro.
Sono dell’ultimissima ora le parole in risposta del disegnatore della tavola, Milo Manara, che così commenta:
“Farsi censurare ai nostri giorni, con tutto quello che si vede ovunque, è proprio paradossale, tanto più che mi sembrava evidente che l’immagine fosse una rilettura pop di Man Ray (l’ho perfino scritto sui jeans) che a sua volta era un riferimento a Ingres. Dunque nel 2015 è stata bloccata una catena partita senza problemi all’inizio dell’800. Alleluia. E poi, la cosa più grottesca è la motivazione. Beh, andiamo avanti.”
A questo punto, però, Il Club Tenco ha deciso di aumentare il livello di scabrosità e d’indecenza con una mostra di disegni erotici di Sergio Staino, altro grande nome del fumetto italiano, intitolata “La povera Fiammetta – Erotic drawings by Sergio Staino”, ovvero “Con l’arrivo della vecchiaia dell’artista, il porno diventa erotismo”. La mostra sarà visitabile il 5 e 6 giugno dalle ore 10 nell’ingresso del Teatro del Casinò.
Questo il programma completo dei due giorni.
Venerdì 5: Freddy Colt & Ziki-Paki Band, l’irlandese Grainne Duffy in un repertorio di blues americano, Pietra Montecorvino, i Perturbazione, Paolo Pietrangeli e Paolo Rossi.
Sabato 6: Banda Osiris, Andrea Grossi, Leopoldo Mastelloni, Musica Nuda, Mauro Ottolini Smashing Triad(s) e alla cantante arabo-andalusa Sensi.