I dati dell'Istat che ha incrociato la situazione familiare con la condizione lavorativa selezionando la fascia d’età tra i 25 e i 64 anni
Sono più di un milione i genitori senza posti di lavoro. Lo dice l’Istat che ha incrociato i dati sulla situazione familiare con quelli relativi alla condizione lavorativa, comprendendo nell’indagine i genitori che si trovano nella fascia d’età tra i 25 e i 64 anni. I numeri fanno riferimento alla media del 2014, che vede il fenomeno in crescita: l’anno scorso, infatti, si è registrato un aumento della partecipazione al mercato del lavoro, tanto che un pochino sono aumentati anche gli occupati.
Il set di tabelle pubblicato dall’Istituto di statistica (si tratta di dati che escono ogni anno in questo periodo) mette in connessione “casa” e “lavoro” e per il 2014 le cifre parlano precisamente di 1 milione e 182mila mamme e papà over25 a caccia di un impiego. Di questi 1 milione e 36mila (87,65%) vivono con il coniuge o il convivente, mentre 146mila (12,35%) risultano monogenitori. Sono più donne (628mila, il 53,13%) che uomini (554mila, il 46,87%), una differenza che risalta soprattutto quando si analizzano i nuclei con un solo capofamiglia (128mila madri sole).
Guardando il 2013, il numero di genitori disoccupati sale (+6,2%), tuttavia aumentano di qualcosa anche quanti un posto ce l’hanno (+0,5%). C’è infatti un ampliamento delle forze lavoro, ovvero del tasso di attività, che tocca sia le famiglie monogenitore sia le coppie con figli. Tutto ciò è quindi in linea con l’andamento del mercato del lavoro. E pari pari sulla categoria genitori disoccupati si riflettono anche i divari territoriali (circa la metà risiede nel Mezzogiorno).