Trivelle-640Certo, in Italia il fracking non si è mai fatto, mai si farà e se si è fatto è un fracking leggero come mi dicono taluni geologi nostrani.

Qualcuno deve spiegarmi allora cos’è il Massive Hydraulic Fracturing fatto dall’Agip davanti alle coste di San Benedetto del Tronto nel 1978, presso il pozzo Piropo 2.

La storia di Piropo 2 è semplice: decidono di trivellare questo pozzo di petrolio a 3,600 metri di profondità dopo 111 giorni di operazioni e 98 giorni di test. Scoprono un giacimento di 160 metri di spessore di petrolio pesante, più difficile da estrarre, e la cui parte superiore è impermeabile. Il pozzo ha indice API 21 secondo alcuni dati, indice 18 secondo altri. Un petrolio giusto un po’ meglio del petrolio lucano o di quello di Ombrina.

Decidono quindi di usare tecniche di stimolazione per aumentare la produttività – prima mandano giù una miscela di gas-oil, poi acidi con tasso di HCl del 28% e poi dulcis in fundo fanno un Massive Hydraulic Fracturing job (Mhf) con iniezione di 180 mila galloni di fluidi in 11 stadi. In totale sono 600mila litri di fluidi pompati nel mare per stimolare il pozzo.

Sono riusciti ad aumentare la produttività di quattro volte e mezzo rispetto a prima, con una lunghezza di frattura di 290 metri.

Alla fine però nonostante gli acidi e il massive hydraulic fracturing, il tasso di recupero petrolio è stato solo di 11 o 12 metri cubi di petrolio al giorno, circa 70 barili quotidiani. Hanno provato ad aggiungere CO2 nel petrolio per dimuirne la viscosità, ma nemmeno questo è stato soddisfacente perché si formava asfaltene che portava a danni ai pozzi e intoppi estrattivi.

Ecco qui. A una manciata di chilometri dalla riva di San Benedetto del Tronto. Tutto scritto in rapporti Agip del 1978.

Qualcuno ne ha mai saputo niente? Qualcuno ne sa niente oggi?

Cosa vuol dire Massive Hydraulic Fracturing? La parola massive parla da sola.

Hydraulic Fracturing è il processo del pompaggio di fluidi ad alta pressione (in questo caso 600 mila litri) con immersi dei proppanti (materiale solido, resine, ceramiche, sabbie trattate chimicamente). I fluidi spaccano la roccia, i proppanti tengono le fessure aperte da cui possono fluire gli idrocarburi. La definizione esatta di Massive Hydraulic Fracturing è quella di un operazione di fracking in cui si usano almeno 130 mila chilogrammi di proppanti.

Si dirà è successo nel 1978. Tanto tempo fa. Certo, ma non ha importanza quando è successo, quanto che c’è stato un Massive Hydraulic Fracturing nei nostri mari e continuano a ripetere che non accade in Italia, il fracking mai e poi mai. Ma il giornalismo ufficiale italiano dov’è?

Quante altre cose sono successe e succedono ancora e noi non lo sappiamo?

Qui le immagini di Piropo e i testi ufficiali dell’Agip

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