Media & Regime

John Nash: good bye professor (ignorato dagli italiani)

E’ possibile misurare la mediocrità di un Paese da come i suoi giornali riportano le notizie del giorno? Credo di sì, ed è di questo di cui ho intenzione di scrivere oggi.

John Forbes Nash, Jr. è stato una delle più brillanti menti matematiche dei nostri tempi. Nel 1924 gli venne conferito il premio Nobel per aver sviluppato la teoria dei giochi, e quest’anno il premio Abel. Era di ritorno a Princeton, New Jersey, proprio dalla Norvegia dove si era recato con la moglie Alice a ritirare il premio Abel, quando il taxi su cui che li riconduceva a casa ha perso il controllo uccidendoli entrambi la notte del 23 maggio 2015.

I suoi lavori non hanno solo riscritto le fondamenta dell’economia, ma sono stati fondamentali per il persistere stesso delle nostre libertà e della nostra civiltà (piaccia o meno, poco importa). Senza la teoria dei giochi da lui inventata, ad esempio, probabilmente gli Stati Uniti non avrebbero vinto la guerra fredda contro l’Unione Sovietica.

I suoi contributi hanno toccato e interagito con la vita di tutti noi tanto quanto i lavori di Albert Einstein e Werner Heisenberg. Nash è una di quelle poche persone nella storia dell’umanità, il cui contributo incanala la civiltà lungo un determinato binario. Nonostante questo, però, è conosciuto al pubblico solo per il film A beautiful mind che narra (in maniera estremamente approssimata e spesso inesatta) le sue vicende personali, dalla lotta contro la schizofrenia al ricevimento del Nobel per l’economia.

Come ha reagito il mondo alla tragedia che ha colpito tutti noi? Le testate online di New York Times, Bbc, Le Monde, Cnn, Der Spiegel, Nbc, Le Monde e El Pais hanno riportato la notizia come notizia di testa. Da notare che El Pais ha riportato la notizia in testa con il risultato delle elezioni. E in Italia? Aprire i siti delle maggiori testate italiane è stato vergognoso. La Repubblica.it riporta gli exit poll delle amministrative spagnole (e fin qui, potrebbe anche andare bene), ma la notizia principale riportata su sfondo blu è: “Fiorentina, è colpo d’Europa Toni re del gol”.  Scorrendo verso il basso per un po’, sotto la notizia di Berlusconi da Fazio e a fianco della Formula Uno, ecco che si trova un omaggio a Nash, riferito come “genio che ispiro A beautiful Mind”. Doppia offesa… Non solo l’omaggio a colui che ha scritto la nostra storia è a mezza pagina, ma la persona viene minimizzata come colui che ha ispirato un film, niente di più.

Per quanto riguarda il sito de Il Corriere della Sera, è pure peggio. La notizia di testa è sulla Formula Uno, seguita dalle amministrative spagnole. Scorrendo in basso si legge di una notizia di calcio sul Milan, le elezioni in Polonia, notizie dal festival di Cannes, e poi, finalmente, si legge della morte di Nash. Ovviamente, il riferimento è a Nash come il matematico di A beautiful mind. Al suo fianco, spiccano due notizie altrettanto importanti: “Fiorentina in Europa League” e “Eterno Luca Toni”.

Come ha reagito la stampa italiana e quella mondiale alla morte di Nash rispecchia la mediocre ignoranza del nostro Paese. Nash ha ispirato il lavoro di nuove generazioni di matematici e di scienziati, me compreso. Senza la sua ispirazione e la sua tesi di dottorato non sarei ora qui a Princeton, e senza le chiacchierate con lui e le sue indicazioni non lavorerei sulla teoria dei numeri insieme a Peter Sarnak, professore di matematica sempre qui a Princeton e che ha preso il posto di Andrew Wiles.

L’aria che si respira qui è di commiato perché si sa che una perdita del genere non è rimpiazzabile.

Oggi è un giorno triste. Oggi è però, per me, anche un giorno felice, in cui sono contento di aver lasciato una italietta troppo impegnata e occupata dal calcio per redersi conto della grande perdita l’Italia, la sua ignoranza, e la sua mediocrità.