L'aggressione è avvenuta nella sala scommesse in cui la 55enne lavorava. Il trentenne, secondo i carabinieri, era convinto che fosse lei a osteggiare la sua storia con un'altra amica. Contro di lui, nell'ultimo anno, le due donne avevano presentato numerose denunce
Le ha gettato l’acido sul volto perché la riteneva colpevole di ostacolare l’avvio della sua relazione con un’amica di lei. Lo ha fatto mentre la vittima dell’aggressione, una donna di 55 anni, si trovava al lavoro, in una sala scommesse della Snai, nel centro di Livorno. Davide Vecchio, livornese, 30 anni, è stato arrestato in flagranza dai carabinieri e messo ai domiciliari su disposizione del magistrato. Sarà processato per direttissima. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine quello di ieri, 24 maggio, è stato solo l’ultimo episodio di una serie di persecuzioni e minacce iniziata un anno fa, già finite in numerose denunce presentate da entrambe le amiche tra luglio e settembre scorsi.
Vecchio, secondo i carabinieri, si è presentato nel centro scommesse di piazza Attias intorno alle 22. Qui la donna si trovava in compagnia dell’amica di cui il giovane si è invaghito, una 38enne di Castellina Marittima (in provincia di Pisa). Il trentenne si è scagliato contro la 55enne e le ha gettato sul volto dell’acido muriatico. Poi è fuggito a piedi, mentre la vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale dove le sono stati riscontrati problemi alla cornea e ustioni di primo grado al volto per una prognosi di 25 giorni. I carabinieri, nel frattempo, si sono messi sulle tracce di Vecchio e lo hanno bloccato poco dopo nella sua abitazione.
Stando alla ricostruzione dei carabinieri l’aggressore si era già rivolto alla donna circa un anno fa. Le avrebbe chiesto di aiutarlo a convincere l’amica 38enne ad iniziare una relazione sentimentale. Non era però corrisposto. Da qui la rabbia di Vecchio culminata nell’episodio di domenica.