“C’è da rimanere esterrefatti”. Cosi il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone commenta l’indagine della Procura di Napoli sulla truffa con soldi dei migranti: due giorni fa è stato arrestato il presidente di una onlus cui viene contestata una appropriazione di un milione di euro. “Se anche il mondo dell’impegno sociale fa registrare questi episodi è chiaro che il livello di diffusione del malaffare è tale che nessuno da solo ce la può fare nel contrasto alla corruzione”. Nell’inchiesta risulta indagato anche il responsabile della Caritas della Campania, don Vincenzo Federico, che respinge tutte le accuse.
Cantone ha chiesto alla Procura di Napoli di acquisire copia dell’ordinanza di custodia cautelare per valutare come sono stati utilizzati i fondi per capire se ci siano i presupposti per chiedere il commissariamento degli appalti gestiti e in secondo luogo aprire un faro su tutte le attività di gestione accoglienza immigrati in Campania. Cantone rivolge un appello alla società civile e al mondo della professioni “a non trincerarsi dietro logiche di corporazione. C’è bisogno – ragiona l’ex pm anitcamorra – di uno sforzo complessivo di pezzi della società civile che troppo spesso nella migliore delle ipotesi è rimasta a guardare e in qualche caso è stata complice del malaffare. Se la società civile non fa la sua parte è difficile pensare che ce la si possa fare”.
Si difende don Vincenzo Federico: “Da sempre ho profuso il mio impegno per cercare di alleviare le sofferenze di queste persone. Sull’inchiesta non mi esprimo, ho fiducia nei magistrati”. Il parroco da anni si occupa di assistenza ai migranti. “Al momento – dice all’Ansa – affido qualsiasi dichiarazione al mio avvocato Renivaldo La Greca”. Il sacerdote, oltre ad essere delegato della Caritas diocesana, è reggente della parrocchia di Sant’Alfonso in Padula. E proprio il primo cittadino di Padula (Salerno), Paolo Imparato, esprime parole di conforto al sacerdote: “Sono convinto che il nostro parroco sia estraneo a questa vicenda. Don Vincenzo deve rimanere sereno ed attendere l’esito dell’inchiesta della magistratura. La nostra comunità si stringe attorno a lui in questo particolare momento”.