Il gruppo tedesco ufficializzerà mercoledì a Palazzo Chigi la decisione di assumere 500 persone a Sant'Agata Bolognese per realizzare il nuovo suv Urus. L'alternativa era avviare la produzione in Slovacchia. La settimana scorsa l'accordo con i sindacati per l'applicazione del modello di relazioni tedesco: più diritti individuali e retribuzione superiore alla media del settore
Il gruppo Audi–Volkswagen lascerà in Italia, a Sant’Agata Bolognese, la produzione del nuovo suv Lamborghini. Il piano prevede l’assunzione di 500 persone, oltre alle 1000 che già lavorano nello stabilimento emiliano. La decisione, che sarà ufficializzata mercoledì a Palazzo Chigi, è arrivata dopo che il governo Renzi ha concesso al gruppo tedesco 80 milioni di euro di incentivi e sgravi fiscali. I vertici di Audi, che controlla lo storico marchio italiano di auto di lusso dal 1998, all’inizio erano infatti orientati a installare le linee produttive per il suv Urus in Slovacchia, dove il costo del lavoro è più basso. Poi, stando a quanto riporta l’agenzia Bloomberg, una serie di incontri con rappresentanti dell’esecutivo italiano si è conclusa con l’intesa su una serie di agevolazioni fiscali che renderanno conveniente l’opzione italiana. Una parte della componentistica sarà comunque prodotta nella fabbrica Volkswagen di Bratislava.
Sabato scorso sindacati (Fiom compresa) e azienda hanno annunciato di aver raggiunto un accordo sul contratto: nella fabbrica di Sant’Agata Bolognese si applicherà il modello di relazioni sindacali tedesco, incentrato sulla “Charta delle relazioni” vigente nella casa madre Volkswagen. In particolare sono previsti diritti di informazione, consultazione e contrattazione su tutti gli aspetti della vita lavorativa con il rafforzamento delle commissioni tecniche bilaterali, si aumentano diritti individuali (ferie, permessi per il diritto allo studio, maternità e paternità) e si prevedono retribuzioni superiori alla media del settore. Verrà anche mutuato il sistema di prepensionamento in vigore nel gruppo Audi/Volkswagen per favorire l’assunzione dei giovani e i dipendenti delle aziende esterne che lavorano per Lamborghini si vedranno applicare condizioni migliori. Viene poi introdotto il principio che i contratti a termine non possono superare il 10% del totale.
Palazzo Chigi e Lamborghini non hanno per ora confermato ufficialmente il dato sugli incentivi, ma un annuncio è atteso per mercoledì.