E’ ormai alle battute finali la campagna elettorale per le elezioni amministrative in Emilia-Romagna. Si terranno domenica 31 maggio e chiameranno al voto otto comuni. Due, Faenza e Bondeno (che hanno una popolazione superiore ai 15.000 abitanti), dovranno affrontare anche l’eventuale ballottaggio il 14 giugno se nessuno dei due candidati raggiungerà il 50 per cento più uno dei voti. Gli altri comuni, più piccoli, sono: Verghereto, in provincia di Forlì-Cesena; Fontevivo, Soragna e Varano de’ Melegari, in provincia di Parma e Canossa e Luzzara in provincia di Reggio Emilia.
Gli occhi di tutti sono puntati su Faenza e Bondeno
Nel capoluogo ravennate (il più grande dell’Emilia-Romagna ad andare al voto) il Pd sente di avere già in tasca la vittoria, come dichiara Giovanni Malpezzi, sindaco uscente, che si dice certo che “vinceremo al primo turno”. La sua coalizione è appoggiata anche dalle liste “Insieme per cambiare” e “la tua Faenza” e dall’Idv. Nei giorni scorsi, a Faenza, sono arrivati il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi e il neo-segretario regionale (eletto sabato scorso) Paolo Calvano, per tirare la volata a Malpezzi. Tutti e tre sono fedelissimi del presidente del Consiglio Renzi. La sinistra faentina fuori dal Pd, invece, si raccoglie intorno alla lista “L’Altra Faenza” che si ispira all’Altra Europa con Tsipras e all’esperienza delle più recenti elezioni regionali dell’Altra Emilia Romagna. Il candidato sindaco è Edward Jan “Eddy” Necki. Si presenta invece da sola la professoressa Claudia Berdondini, uscita dall’Idv poco prima dell’appuntamento elettorale e ora candidata della Lista civica “Per Riavere Faenza – Comitato No Piano Sosta”.
Il centrodestra raccolto intorno a Berlusconi è andato invece in frantumi e si presenta in ordine sparso. Oltre alla Lega Nord e alla lista civica “Io Faentino” (vicina all’Ncd di Angelino Alfano) – che esprimono come candidato sindaco rispettivamente Gabriele Padovani e Alessio Grillini – corre per conto suo anche Forza Italia che ha stretto un’alleanza con Fratelli d’Italia, Popolari per l’Italia e Nuovo Psi. Il loro candidato sindaco è Tiziano Cericola con la lista “Rinnovare Faenza – Cericola Sindaco”. Si presentano poi l’esponente del Movimento 5 Stelle Massimo Bosi; Emanuele Visani del Comitato Faventia e Mirko Santarelli di Forza Nuova.
Spostandosi nel ferrarese, Bondeno, dopo l’entrata in consiglio regionale del suo sindaco leghista Alan Fabbri (candidato governatore), alle regionali 2014, va ad elezioni anticipate per scegliere un nuovo primo cittadino. Bondeno costituisce una vera eccezione nella “rossa Emilia”, un’enclave del centrodestra, e la Lega tenterà con tutte le sue forze di non farsi spodestare. Il suo candidato è Fabio Bergamini, consigliere regionale Ln, appoggiato anche da Fi, FdI, la Lista Civica “E Avanti!”, fondata da Fabbri e la lista “Uniti di Cento” di Marco Vicenzi che rappresenta l’Udc. Bergamini si scontrerà con il rappresentante del centro-sinistra Massimo Sgarbi – segretario del Pd bondenese, appoggiato anche dalla lista “Noi per voi” – e con un civico, Luca Pancaldi, amministratore per molti anni in quota Forza Italia.
Al voto anche Luzzara e Canossa in provincia di Reggio Emilia
In provincia di Reggio Emilia vanno al voto Luzzara e Canossa. La Lega Nord che cercherà di contrastare il Pd in tutta l’Emilia-Romagna fa un’unica eccezione proprio a Canossa. Dopo lo scivolone del candidato sindaco del Carroccio, Giuseppe Grasselli – che su Facebook ha apostrofato Selvaggia Lucarelli con un: “zitta puttana”, a causa di suo un post sgradito sull’immigrazione, e si è guadagnato la promessa di una causa in tribunale – la Lega Nord ha deciso di non presentare nessuna lista per le amministrative e, all’ultimo momento, ha annunciato che appoggerà il candidato di Fi e FdI, Alberto Bizzocchi, in cambio dell’appoggio di FdI alla Lega a Luzzara. In lizza per guidare Canossa ci sono dunque il Pd (con Luca Bolondi), “Rilanciamo Canossa con Gennari” (con Alfredo Gennari) e Fratelli d’Italia-Fi-Lega (con Alberto Bizzocchi).
A Luzzara sono quattro i candidati: Andrea Costa, 37 anni (Centrosinistra per Luzzara) che ha appena chiuso il suo primo mandato legislativo; Chiara Sacchi, 41 anni (Lega Nord-Savini), consigliera uscente del gruppo PdL-Udc; Massimo Comunale, segretario Prc di Guastalla e Luzzara, 60 anni (l’Altra Luzzara) e Renata Bertazzoni, 68 anni (Centrodestra per Luzzara), coordinatrice di Forza Italia.
Liste civiche in provincia di Parma e Forlì-Cesena
Nel parmense, le liste civiche trionfano invece sui partiti. I candidati Giuseppe Finzi (Soragna democratica) a Soragna, Lucia Mirti (Democratici insieme) a Fontevivo e Luigi Bassi a Varano de’ Melegari, che si presenta per la candidatura al terzo mandato da sindaco, correranno in liste civiche senza il simbolo del Pd. La scelta è proprio della segreteria dem provinciale che ha presentato, però, le tre liste reggiane. “Otto esponenti su dodici della lista civica non sono iscritti al Pd” ha sottolineato Mirti, candidata a Fontevivo.
A Soragna i competitors del centro-sinistra sono la lista ‘Soragna ci Lega ’, candidato sindaco: Maria Pia Piroli e ‘Iaconi Farina Sindaco: continuità, trasparenza, impegno’; a Fontevivo le liste: ‘Viviamo Fontevivo’, candidato Raffaella Pini; ‘Cambiamo Fontevivo’ candidato: Tommaso Fiazza; ‘Fontevivo Bene Comune-Nadia Manghi Sindaco’ e ‘Fontevivo In MoVimento’, candidato: Juri Musini. A Varano de’ Melegari sfida il centrosinistra solo la lista: ‘Guardando al futuro’, candidato sindaco Giuseppe Restiani.
Infine a Verghereto (Forlì-Cesena) si sfideranno tre candidati sindaci. Enrico Salvi (62 anni, pensionato, già sindaco di Verghereto dal 1990 al 1995 a capo di una lista civica appoggiata dal centrosinistra) con la lista civica “Protagonisti del Territorio”; Federico Sensi (31 anni, vicesindaco nella giunta civica appoggiata dal centrosinistra con a capo il sindaco Guido Guidi) con la lista “siAmo Verghereto”, appoggiata dal centrosinistra e Moreno Bernabini, 54 anni per «Lega Nord Verghereto- Salvini».