All'ex amministratore delegato della municipalizzata è stata inflitta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Era già stato arrestato nel dicembre scorso nell'ambito dell'inchiesta Mafia Capitale. Condanne anche per Luciano Cedrone, ex direttore del personale di Ama, Bruno Frigerio, ex consulente esterno e presidente della commissione esaminatrice, e Gianfranco Regard, ex capo del settore legale
L’ex amministratore delegato dell’Azienda municipalizzata ambiente (Ama) del Comune di Roma Franco Panzironi, già arrestato per la vicenda Mafia Capitale, è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione in relazione al caso parentopoli. Al manager è stata inflitta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il procedimento riguarda 841 assunzioni sospette tra il 2008 e il 2009.
I giudici della settima sezione hanno anche disposto altre tre condanne e quattro assoluzioni per ex dirigenti della società: 1 anno e 6 mesi a Luciano Cedrone, ex direttore del personale, 3 anni e 3 mesi a Bruno Frigerio, ex consulente esterno e presidente della commissione esaminatrice e 1 anno e 1 mese a Gianfranco Regard, ex capo del settore legale di Ama. Assolti con la formula “per non aver commesso il fatto” Ivano Spadoni, ex dirigente della pianificazione, Lorenzo Allegrucci, dirigente, Sergio Bruno, legale rappresentante del Consorzio Elis (società incaricata delle preselezioni del personale) e Giovanni D’Onofrio, direttore dell’ufficio legale dopo Regard. Per tutti l’accusa era di abuso d’ufficio e falso.