Secondo il sito lezpop, le forze dell'ordine sono state chiamate da una madre che non ha gradito l'effusione omosessuale in un luogo frequentato da minori. Una delle giovani coinvolte: "Inizialmente ci hanno detto che c'era il divieto di bivacco"
Due ragazze si sono stese in un parco a prendere il sole e si sono baciate. L’episodio ha scatenato la reazione di una donna, nel giardinetto insieme al figlio, che ha chiamato la polizia. E’ successo domenica 24 maggio a Lecce, al Parco dei Bambini, in viale Giovanni Paolo II. La notizia è riportata dal sito “lezpop“, che si occupa di temi Lgbt e legati all’omofobia.
Due poliziotti si sono poi avvicinati alle ragazze, chiedendo loro di andarsene. Inizialmente gli agenti hanno spiegato che nel giardino è in vigore il divieto di bivacco. In un secondo momento però, come ha raccontato una delle due giovani, “ci dicono che il nostro comportamento non è appropriato per un posto frequentato da bambini”. Le due ragazze definiscono la donna che ha contattato le forze dell’ordine “una madre che ci fissava con sguardo inquisitore da diverso tempo”. Gaia Barletta, presidente dell’associazione Lgbt leccese LeA è intervenuta sull’episodio specificando che “sul cartello esposto all’entrata del parco non c’è nessun divieto di bivacco, quindi la polizia non era tenuta a mandare via le ragazze”.
Sempre a Lecce il 17 maggio scorso, nella strada in cui si stava celebrando la Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, fuori da un chiosco è spuntato un cartello con la scritta ‘Genitori, tenete lontani i vostri figli dai gay’.