Per il suo nuovo lavoro il regista ha scelto di trasporre cinematograficamente il romanzo “Le mappe dei miei sogni” dello scrittore americano Reif Larsen, che racconta la storia di T.S. Spivet, interpretato da Kyle Catlett, un bambino prodigio di 10 anni appassionato di cartografia e invenzioni.
A sei anni di distanza da L’esplosivo piano di Bazil, il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese Jean-Pierre Jeunet torna per accompagnarci nuovamente nel suo stralunato universo. Classe 1953, Jeunet è l’uomo dietro la macchina da presa di uno dei più famosi e amati film del cinema moderno, Il favoloso mondo di Ameliè, pellicola indelebile nella filmografia del cineasta, che lo ha portato alla ribalta anche oltreoceano facendogli trovare la propria consacrazione. Un successo difficile da eguagliare, detentore del titolo di film francese con maggiori incassi al botteghino, che ha rapidamente portato Jeunet verso una grande fama internazionale.
Per il suo nuovo lavoro il regista ha scelto di trasporre cinematograficamente il romanzo “Le mappe dei miei sogni” dello scrittore americano Reif Larsen, che racconta la storia di T.S. Spivet, interpretato da Kyle Catlett, un bambino prodigio di 10 anni appassionato di cartografia e invenzioni. Il protagonista vive in un ranch nel Montana insieme alla mamma, a cui presta il volto Helena Bonham Carter, esperta di morfologia degli insetti, al padre, cowboy nato nel periodo storico sbagliato, a sua sorella quattordicenne che sogna di diventare Miss America e a suo fratello gemello Layton.
Una famiglia fuori dal comune, con un figlio troppo maturo per la sua età, un padre che sarebbe dovuto nascere 100 anni prima, una sorella ossessionata dai red carpet, e una madre che è perennemente alla ricerca di un animale leggendario quasi come un unicorno. Ma la genialità, si sa, non è appannaggio delle persone comuni, e a dimostrazione di questo, un giorno T.S. riceve una telefonata inaspettata dall’Istituto Smithsonian che gli annuncia la vittoria del prestigioso riconoscimento Baird per la sua invenzione di un dispositivo dal moto perpetuo. All’insaputa di tutti, per andare a ritirare il premio e per tenere il discorso di ringraziamento, T.S. salta su un treno merci, dando così il via allo straordinario viaggio che recita il titolo, attraverso l’America, con destinazione Washington.
Allo Smithsonian sono tutti in attesa di conoscere il genio dietro l’invenzione, ma nessuno sa che si tratta di bambino. Dopo aver girato L’esplosivo piano di Bazil, Jeunet non essendo intenzionato a scrivere un nuovo soggetto inedito, si è rivolto al collega e amico Julien Messemackers, lo stesso che in precedenza lo aveva aiutato a raccogliere le idee su Il favoloso mondo di Amélie, durante la fase preparatoria del film.
“Nella primavera del 2010, mentre mi trovavo in Australia per girare alcuni spot pubblicitari, Julien mi ha chiamato per dirmi di leggere il romanzo di Larsen, inviandomi anche una copia del libro, che ho terminato in pochi giorni. Sono rimasto colpito dal protagonista, un personaggio straordinario, dalla sua toccante storia e dalla ricchezza di particolari presenti nella storia” ha raccontato il regista, che ha voluto opzionarne i diritti, per poi iniziare le riprese nel 2012 tra il Canada e gli States. Presentato durante la nona edizione del Festival Internazionale del film di Roma nella sezione Alice nella Città, “Lo Straordinario Viaggio di T. S. Spivet”, di cui ilfattoquotidiano.it vi propone una clip in esclusiva, arriverà nei nostri cinema a partire dal 28 maggio prossimo, grazie a Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film in collaborazione con Rai Cinema e alla distribuzione di Microcinema.
La clip in esclusiva per il Fatto.it
Il trailer