“Umanità: 1. L’essere uomo, condizione umana, soprattutto con riferimento ai caratteri, alle qualità, ai vantaggi e ai limiti inerenti a tale condizione. 2. Sentimento di solidarietà umana, di comprensione e di indulgenza verso gli altri uomini. 3. Con significato concreto, il complesso di tutti gli uomini viventi sulla terra; genere umano. ” (Vocabolario Treccani).
Tutto sta a mettersi d’accordo sul significato delle parole. Di “sconfitta dell’umanità” ha, infatti, parlato il Vaticano, attraverso le dichiarazioni del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, commentando l’esito del referendum irlandese sulle nozze gay.
Umanità.
A questo proposito ho una storia da raccontare. E’ una storia che ho seguito da molto vicino. Riguarda una coppia che stava insieme da tanto tempo. Anni.
Uno dei due si ammala. Scopre di avere un tumore. Uno di quei tumori bastardi che sembrano sconfitti e poi tornano. Estesi. I dottori non si sbilanciano. Quanto può vivere ancora? Poco. Parlano di qualche mese. La situazione peggiora rapidamente. I mesi diventano giorni.
Non c’è più niente da fare.
Si entra nel doloroso dilemma di non voler veder soffrire così tanto una persona amata insieme al non volerlo andar via per sempre. Ed è qui che la storia parla di umanità.
Perché la coppia, una coppia come tante altre, normalissima, non la famiglia del Mulino Bianco, amici, cinema, libri, una coppia in cui ci si ama, si litiga, non ci si comprende, si fa pace, non ci si sopporta ma non si può fare a meno dell’altro, è composta da due uomini.
Per la legge italiana questa coppia non esiste.
C’è un uomo che sta morendo e uno che sta per perdere il compagno di vita. Per la legge italiana, solo i familiari possono salutare per l’ultima volta chi sta morendo.
Ma loro non lo sono. Non sono niente. Per la legge italiana sono due estranei.
Ed è qui che entra in campo l’umanità.
L’umanità è quella del dottore. Chiede a tutti di uscire dalla stanza. E va a chiamare, di nascosto, il compagno per accompagnarlo a stringere la mano, baciare per la persona che ha amato.
Una volta ancora. L’ultima volta. Non permettere a due persone che hanno condiviso la vita di guardarsi negli occhi prima di separarsi per sempre, questa sì, mi sembra “una sconfitta dell’umanità“.
Almeno se parliamo di umanità come “sentimento di solidarietà umana, di comprensione e di indulgenza verso gli altri uomini”.
Tutto sta a mettersi d’accordo sul significato delle parole.