In una serata televisiva senza grossi acuti all’Auditel, The Voice of Italy, il talent di RaiDue condotto da Federico Russo e con i coach Noemi, J Ax, Piero Pelù e Roby e Francesco Facchinetti, chiude con un più che soddisfacente 13,2% di share e 2,5 milioni di telespettatori. La vittoria finale è andata a Fabio Curto del team Facchinetti, che ha sconfitto Roberta Carrese (team Pelù), Carola Campagna (team J Ax) e Thomas Cheval (team Noemi).
La finalissima del talent di RaiDue è stata forse troppo lunga, quasi estenuante, ma la sfida tra i talenti rimasti in gara è stata inframezzata dalle esibizioni di ospiti di respiro internazionale, a cominciare da Ariana Grande, che prima ha duettato con i quattro finalisti e poi è tornata sul palco con il singolo One Last Time, che sulla versione italiana del disco è cantata in duetto con Fedez. Altro superospite è stato il sempre impeccabile Tiziano Ferro, anche lui prima in scena con i finalisti e poi da solo con Lo Stadio. La sfida tra i talenti in gara in realtà non è stata particolarmente avvincente. La vittoria di Fabio Curto era nell’aria, e l’altra favorita Carola Campagna è stata eliminata a sorpresa (e immeritatamente) al secondo televoto. I Facchinetti, dunque, portano a casa una vittoria alla prima esperienza come coach della trasmissione, per la gioia incontenibile di Roby (una rivelazione televisiva) e la soddisfazione dell’ormai manager Francesco.
Questa edizione di The Voice finisce con un bilancio positivo sul fronte Auditel. Ci sarebbe qualcosa da dire sulla formula di un talent che funziona bene solo nella prima fase (quella delle blind) ma che poi perde mordente e diventa troppo lungo e sfilacciato. Fino a ieri, gli inediti dei finalisti non comparivano neppure nella top 150 di iTunes, e questo è un dato preoccupante se si pensa che trattasi di un talent musicale che dovrebbe sfornare star della musica pop. Dovrebbe, appunto.