La Salvini-mania comincia a coinvolgere nomi inimmaginabili. Adriano Celentano, che già in passato ha preso posizioni molto nette su temi politici e sociali (con particolare attenzione alle questioni ambientali), sta facendo discutere i social network dopo l’ultimo post pubblicato sul suo blog, dal titolo “Perché la gente dovrebbe consumare?”. Il cantante, commentando la morte di una giovane donna a Roma, falciata da pirati della strada, si rivolge a Grillo e Renzi, rimproverando ai due leader politici di pensare solo alle prossime elezioni e di non occuparsi di quello che Celentano definisce “il problema vitale”, cioè la certezza della pena.
L’analisi del cantante poi vira verso le tematiche economiche: “Perché la gente dovrebbe consumare di più se ha paura anche a uscire di casa? E chi se ne frega degli 80 euro o del diritto di cittadinanza se poi arriva una macchina e ti travolge. Poveri illusi, la tanto invocata “crescita” di cui parlano gli economisti e l’accecata massa politica, non ci sarà mai. Nessuno ha capito che il famoso aumento dei consumi è strettamente legato a un disegno artistico che può scaturire solo attraverso il sorriso dei cittadini. Ma se i cittadini hanno paura e si sentono abbandonati, non sorridono. E se non sorridono, non consumano. Quindi?”. Fin qui, dunque, una presa di posizione che in fondo è in pieno stile Celentano, in linea con idee espresse a più riprese in passato. È la lapidaria frase di chiusura del post che ha del clamoroso: “Sto cominciando a pensare a Salvini”. Sei semplici parole, che bastano a scatenare il solito tam tam sui social network. Non è ancora un endorsement in piena regola, ma è di sicuro una notizia.
Qualcuno in Rete parla di provocazione non capita del Molleggiato, ma a stretto giro, ovviamente, è arrivato il commento dello stesso segretario della Lega Nord: “Celentano mi ha stupito in positivo. Vengo sempre dipinto come brutto e cattivo, ma mi fa piacere vedere che c’è ancora chi approfondisce i temi. È un riconoscimento importante, più alle mie idee che alla mia persona”.