Johnny Utah, Bodhi e, perché no, Angelo Pappas sono tornati. Il remake di Point Break è servito online con trailer, featurette, oltre a una data d’uscita in 3D: Natale 2015. Peccato che sempre online su diversi social, per l’ennesimo remake hollywoodiano di un classico anni ottanta-novanta, non si sia formato un coro entusiastico di accoglienza. Nulla pare essere rimasto dalla matrice originaria del 1991 diretta da Kathryn Bigelow, all’epoca ancora compagna di James Cameron che del film fu tra gli executive producer.
Non c’è ovviamente Patrick Swayze, morto nel 2009 a 57 anni per un cancro al pancreas; ma non c’è neppure Keanu Reeves che nel dicembre 2013 in un’intervista alla BBC aveva dichiarato il suo rifiuto a partecipare al remake sostenendo che certi film come Il Mago di Oz e Apocalypse Now dovrebbero avere in calce stampata una “clausola no remake”.
Reeves è tornato sul tema un anno fa alla prima di John Wick ricordando comunque con piacere “il film che gli ha cambiato la vita a livello professionale”, perché fino ad allora “non aveva girato film d’azione”. Nulla sarà più come prima, insomma, a partire dal regista, Ericson Core, solido direttore della fotografia e dietro la macchina da presa per Invincible nel 2006 con Mark Wahlberg, Greg Kinnear ed Elizabeth Banks.
Il progetto remake del film della Bigelow è nato da uno script di Kurt Wimmer, che già si è occupato di remake scrivendo i copioni di Gioco a due (1999)/Il Caso Thomas Crown (1968) e di Atto di forza (2012)/idem (1990), proposto alla Warner Bros che subentra così alla 20th Century Fox che produsse il film del 1991.
Inutile dire che gli attori, almeno per il pubblico italiano sono tutti da scoprire. Al posto di Reeves/Johnny Utah ecco subentrare Luke Bracey, non proprio una star, con ruoli da coprotagonista in G.I.Joe – La Vendetta e The November Man; mentre al posto del compianto Swayze c’è il venezuelano Edgar Ramirez, una delle star più popolari del cinema sudamericano, con un discreto numero di thriller e action movie alle spalle, oltre alla parte di Simon Bolivar nel recente Libertador.
Basta guardare le foto dei nuovi protagonisti di Point Break e ci si accorgerà che c’è stato lo scambio di colore di capelli: Johnny è biondo, mentre Bohdi è moro. Al posto di Gary Busey/Pappas, inoltre, c’è un altro caratterista altrettanto noto, l’inglese Ray Winstone; mentre per il ruolo di Tyler, all’epoca interpretato da Lori Petty ecco Samsara, interpretata da Teresa Palmer vista in Warm Bodies.
Nel trailer e nel mini backstage pubblicati online oltre alla varietà di location (Carinzia-Austria, Italia, Messico, Venezuela, Polinesia e Berlino) che prendono il posto di Malibù in California, si percepisce già la notevole performance attoriale e tecnica avviluppata alle acrobazie di sport estremi come il surf, lo sci, il climbing e lo skydiving. Quest’ultima disciplina venne sfruttata per sviluppare le scene più spettacolari nel film del 1991 e oggi ritorna per una sequenza in cui il gruppo di rapinatori, dopo aver fatto cadere da un aereo in volo un bancale con milioni di dollari, ne taglia corde e funi di contenimento facendo piovere banconote dal cielo su migliaia di persone che vivono tra in miserabili baracche.
Il plot non si dovrebbe discostare molto dall’originale e questo ha portato a centinaia e centinaia di tweet di protesta da parte dei fan della prima ora del Point Break originale. Il sito web del giornale inglese Independent riporta diverse testimonianze Twitter di delusione e rifiuto per il remake di prossima uscita. Sempre in 140 caratteri si esprime ironicamente anche Rolling Stone Italia (“siamo sicuri di volerlo fare?”) e a ruota numerosi tweet di spettatori italiani che esprimono più dubbi che piacevole attesa. Ora non resta che aspettare il Natale 2015. E come disse Johnny Utah nel 1991, “Vaya con Dios”.
Il trailer del remake di Point Break
Il trailer del 1991