Chi fotografa il voto ed è presidente di seggio e chi tenta di votare due volte. Ma anche un’aggressione a un ex assessore. E la denuncia di brogli. Sono le elezioni regionali e amministrative tra Campania, Calabria e Puglia. Il caso-limite è stato a Cardito, in provincia di Napoli, dove un presidente di un seggio è stato denunciato dalla polizia per avere fotografato il proprio voto. L’uomo, 60 anni, si è spostato dalla sua sezione in quella dove doveva votare ma quando ha scattato la foto, mentre era in cabina, è stato scoperto. Dopo essere stato denunciato, ha presentato le dimissioni da presidente del seggio per motivi di salute.
La polizia ha denunciato due anziani anche a Lamezia Terme: in distinti episodi sono stati sorpresi a fotografare la scheda all’interno della cabina. I due votavano in un seggio del quartiere Sant’Eufemia e in un altro nel quartiere di Nicastro. Altre tre persone, sempre a Lamezia, sono state denunciate dagli agenti del Commissariato di Ps per avere affisso manifesti in violazione del silenzio elettorale.
A Casavatore, in provincia di Napoli, un 21enne è stato invece denunciato per aver tentato di votare due volte, la seconda al posto di un’altra persona. Il giovane ha votato prima nella scuola Benedetto Croce poi si è recato in un altro istituto dove, però, è stato scoperto dalla polizia locale e dai carabinieri di Casoria che lo hanno bloccato, identificato e denunciato.
Infine un diverbio degenerato in scontro fisico si è verificato a Ceglie Messapica (in provincia di Brindisi) vicino a uno dei seggi aperti per le elezioni regionali e comunali. Un candidato, ex assessore in carica nella giunta del sindaco uscente, Luigi Caroli (Ncd), Angelo Palmisano, ha riferito alla polizia, chiamata a intervenire sul posto, di essere stato aggredito e picchiato dal padre di una candidata a sostegno di Pietro Mita (Pd). A sua volta l’uomo, Mario Nigro, ha denunciato agli agenti di essere stato aggredito da Palmisano. L’episodio si è verificato nell’androne della scuola elementare De Amicis dove sono allestiti i seggi elettorali. Palmisano è stato medicato per ferite alla fronte e dimesso con prognosi di quattro giorni. Nigro si è riservato di ricorrere alle cure dei sanitari. Indagini sono in corso da parte dei poliziotti del commissariato di Ostuni per risalire all’esatta dinamica dei fatti. Ieri sera, a quanto era stato segnalato ai carabinieri, il sindaco uscente, Caroli, avrebbe subito una analoga aggressione.