È successo a Tortoreto (Teramo). L'esibizione prevista prima di quelle delle Frecce Tricolori, spettacolo in programma ad Alba Adriatica alle 17. Si tratta di due velivoli monoposto a elica. Un pilota ha effettuato l’ammaraggio: le sue condizioni non sono gravi. Il corpo del secondo recuperato dai vigili del fuoco
Due aerei autocostruiti che si stavano esibendo si sono scontrati nel cielo di Tortoreto (Teramo) precipitando in mare. Si tratta di due velivoli monoposto a elica. Un pilota ha effettuato l’ammaraggio e, secondo i vigili del fuoco, è salvo perché ha effettuato le procedure di emergenza e si è lanciato all’esterno prima che l’aereo si inabissasse. L’altro invece è morto. Il corpo è stato filmato dai Vigili del fuoco all’interno della carlinga ed è stato successivamente recuperato. La vittima è Marco Ricci, di Siena. Non risultano feriti tra il pubblico, ma soltanto malori tra chi ha assistito all’incidente.
La dinamica dell’incidente
La pattuglia era composta da quattro velivoli che si sono divisi a coppie per fare un numero a volo rovesciato. Quando si sono rigirati per riprendere la posizione due si sono toccati con l’ala. Uno ha avuto l’ala spezzata ed è precipitato a picco in acqua, mentre l’altro è riuscito a planare e si è fermato, ammarando, poco distante della riva all’altezza dello chalet Copacabana a Tortoreto.
Sul posto sono arrivati i sommozzatori che hanno individuato il veivolo e hanno cercato di farlo risalire a galla perché poggiato sul fondale capovolto e chiuso. Dopo questa esibizione era prevista alle 17 una manifestazione delle Frecce Tricolori, ad Alba Adriatica, che è stata annullata. Fonti militari hanno confermato che la pattuglia acrobatica tricolore non è coinvolta in alcun modo nell’incidente. Erano poche le speranze di trovare in vita il pilota dell’aereo che si è inabissato. Avrebbe potuto provare ad atterrare sulla spiaggia, ma non probabilmente ha scartato l’ipotesi per non mettere in pericolo i numerosi spettatori.
Il pilota superstite: “Mi è entrato dentro”
“Mi è entrato dentro” ha poi detto Luigi Wilmo Franceschetti, 43 anni di Brescia, che è riuscito ad ammarare quasi sulla riva. È stato recuperato dai bagnanti ai quali ha lasciato la prima testimonianza. Ora è in ospedale a Teramo per gli accertamenti. In quel momento stava procedendo a una figura chiamata volo a specchio (un mezzo in assetto normale e uno rovesciato sotto) con la vittima. Il sostituto procuratore di Teramo, Stefano Giovagnoni, ha aperto un’inchiesta e Franceschetti è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo. Il corpo della vittima, Marco Ricci, di Siena, 47 anni, verrà trasferito all’ospedale di Giulianova per l’autopsia. Incaricato il medico legale Antonio Tombolini di Macerata.
I due velivoli coinvolti nell’incidente fanno parte del team QBR, “Quei Bravi Ragazzi”, squadra sportiva dilettantistica di Sassuolo (Modena). La squadra è composta, secondo quanto si apprende dal sito ufficiale www.qbrteam.it, da Marco Ricci, Dimitri Paolacci, Ignazio Ingenito, Luigi Wilmo Franceschetti e Marco Grilli (riserva). Sulla pagina Facebook del team cominciano ad apparire messaggi di amici e fan dei componenti del gruppo.
Aperta un’inchiesta dall’Anv. Un testimone: “Sfiorata la strage”
L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta. Un investigatore dell’Agenzia sta raggiungendo il luogo dell’incidente che – è stato specificato – ha coinvolto due aerei autocostruiti (e non ultraleggeri, come scritto in precedenza). Il primo aereo è modello Rv-7 con marche I-Amel; il secondo modello Rv-8 con marche I-Lovi. In arrivo anche un funzionario Enac.
“Stavamo passeggiando sul lungomare di Tortoreto, abbiamo visto i due aerei volare a bassa quota e non molto velocemente. Quando si sono scontrati abbiamo sentito il botto e in pochi secondi sono caduti in mare, a poca distanza dalla spiaggia. C’è mancato veramente poco alla strage, la spiaggia era piena di gente in quel momento” racconta Marco Valenti, che sta trascorrendo alcuni giorni di relax con la famiglia a Tortoreto. “C’è da dire che i soccorsi sono arrivati istantaneamente, sia via mare sia via terra”. “Ieri sono stato ad assistere alle prove ad Alba Adriatica (Teramo) e il Qbr Team ha fatto un’esibizione perfetta, purtroppo oggi è accaduto l’imponderabile” commenta Armando Foschi, oggi rimasto a Pescara, raccontando che i piloti coinvolti oggi nell’incidente ieri avevano provato, senza problemi, un volo a specchio in cui “un aereo vola in assetto normale, l’altro capovolto. Oggi all’uscita della figura si sono toccati, chissà per quale causa, sarà l’inchiesta ad accertarlo”.