Si chiama Tommaso Fiazza, 21 anni da compiere a agosto, ed è il sindaco più giovane d’Italia. Sulla sua pagina Facebook, all’indomani del voto che lo ha incoronato primo cittadino di Fontevivo – un paese di 5.500 abitanti in provincia di Parma – lui, si è limitato a usare otto parole e tre punti esclamativi: “Questa è storia!! Sarò il Sindaco di tutti!”. Otto parole per celebrare il successo che regala alla Lega Nord il comune parmigiano. Studente di Economia all’Università di Parma, al lavoro nell’azienda di famiglia, Fiazza ha vinto la corsa elettorale alla guida della lista ‘Cambiamo Fontevivo‘ sostenuta, oltre che dal Carroccio, il suo partito, da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Alleanza Nazionale.
Alle urne, dove si è recato a votare il 60,99% degli aventi diritto, Fiazza ha incassato 744 voti, pari al 30% dei consensi, portando alla destra otto seggi del nuovo Consiglio comunale. Alle sue spalle Lucia Mirti del Pd, con la lista ‘Democratici insieme‘ che si è fermata a 578 consensi, pari al 23,3% incamerando due seggi. “Secondo me – ha spiegato in un’intervista a Radio Parma – la ricetta vincente è stata la semplicità: noi abbiamo fatto un programma semplice senza promettere grandi cose. Ma – ha proseguito – un programma che prima di essere stato redatto è stato discusso: abbiamo ascoltato tutti i cittadini, li abbiamo incontrati. Siamo partiti dalla sicurezza, un tema molto sentito. Vogliamo iniziare subito a lavorare per mantenere quanto promesso”.