Cinema

Le Regole del Caos, Kate Winslet alla corte di re Luigi XIV tra tradimenti, amori e rivalità

L'attrice interpreta Sabine De Barra, una donna forte e talentuosa che lavora come paesaggista nei giardini e nelle campagne della Francia del 1682. Protagonista maschile è Matthias Schoenaerts. La pellicola arriva nelle sale italiane dal 4 Giugno distribuito da Eagle Pictures. Clip in esclusiva per il Fatto.it

di Letizia Rogolino

È il caso di dire “galeotta fu Jane Austen”. Kate Winslet e Alan Rickman si sono incontrati per la prima volta sul set dell’adattamento cinematografico di Ragione e Sentimento nel 1995, e dopo il debutto alla regia dell’attore inglese con L’Ospite d’Inverno, tornano a lavorare insieme per il dramma sentimentale Le Regole del Caos, nelle sale italiane dal 4 Giugno distribuito da Eagle Pictures.

L’attrice interpreta Sabine De Barra, una donna forte e talentuosa che lavora come paesaggista nei giardini e nelle campagne della Francia del 1682. Sotto il Regno dell’eccentrico e capriccioso Luigi XIV, la giovane donna viene invitata a corte per una richiesta inaspettata. Andrè Le Notre, il giardiniere ufficiale di Re Sole, interpretato da Matthias Schoenaerts, deve scegliere la persona giusta che possa aiutarlo nella realizzazione di uno dei giardini più importanti dello sfarzoso ed elegante Palazzo di Versailles.

Come racconta il regista: “La grandezza del progetto era proporzionato alla sua follia. Luigi XIV aveva un tale potere da decidere di spostarsi dal Louvre, costruire un palazzo a Versailles e pretendere i giardini più grandi mai costruiti al mondo, in un luogo totalmente inadatto ad ospitare dei giardini. Era una palude, e ci sono volute diciottomila persone per costruirlo e molte di queste morirono punte dagli insetti, quasi uno ogni ora”. Anche se all’inizio è contrariato dalla presenza di Sabine e dal suo atteggiamento, Andrè deve riconoscere le sue capacità e il suo valore travolti da un tenero, ma efficace caos. Nella clip esclusiva per ilfattoquotidiano.it assistiamo ad uno dei primi confronti tra i due protagonisti: uno fedele all’etichetta e alle regole della casa, l’altra determinata e creativa, pronta a minare la solidità di un sistema antico e stantìo.

Questa occasione professionale aiuta Sabine ad uscire anche dalla condizione di prigionia emotiva che aveva caratterizzato il suo passato. I confronti tra i vari personaggi si alternano ad entusiasmanti feste in maschere, tradimenti e rivalità, costruendo una storia d’amore intima e delicata, ma anche molto moderna. Nonostante si tratti di un film in costume infatti, Le Regole del Caos  ha una sceneggiatura attuale grazie alla penna di Alison Deegan, che insieme a Rickman ha scelto per il film un linguaggio tra cinema e teatro, immerso in un’atmosfera sospesa tra realtà e finzione. “Alan ha grandi capacità di visualizzazione e penso che questo sia evidente nel modo in cui questo film è strutturato e nel modo in cui lo ha girato” ha spiegato Stanley Tucci che nel film interpreta Monsieur, il fratello del Re e Duca D’Orleans, combattivo ed omosessuale. Infatti la regia di Rickman soddisfa l’occhio dello spettatore, confezionando inquadrature vive e brulicanti di personaggi, colori e passioni.

Un particolare episodio storico viene modellato e raccontato sul grande schermo in una versione romanzata, coinvolgente e carismatica. Tra lo sfarzo dei costumi e le imponenti ed affascinanti scenografie, si fa strada un melodramma sullo sfondo di una Francia ingessata, che asseconda i desideri megalomani di un sovrano potente e superbo. “A volte anche in un ambiente ostile decisione, coraggio e un po’ di caos sono tutto ciò che serve”.

La clip in esclusiva per il Fatto.it

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