“Sono patriottico, ma dare la vita per la Patria mi sembra una esagerazione“. E’ l’opinione di uno dei cittadini che hanno assistito alla tradizionale parata militare del 2 giugno in Via dei Fori Imperiali a Roma. “Morire per le persone che ci governano? Sinceramente no”, risponde senza esitazione una signora. “Sinceramente no, con tutti questi scandali ci sentiamo presi in giro“, aggiunge un uomo. Gli fa eco un altro signore: “Con questa classe politica assolutamente no“. “Non mi conviene – dice una ragazza – siamo giovani senza speranza in questo Paese, dobbiamo emigrare per un lavoro”. Sul costo della tradizionale parata per festeggiare la Repubblica, la maggioranza difende la manifestazione: “Si spendono tanti soldi inutilmente e celebrare le forze armate almeno un giorno l’anno non mi sembra una tragedia”. “In un momento di crisi – ribatte però una signora – non è giusto organizzare una manifestazione del genere”. In pochissimi, tuttavia, ricordano l’anno di nascita della Repubblica italiana e molti fanno confusione: “Non mi ricordo se era dopo la prima o seconda guerra mondiale….”. “Forse nel 1848?”, si chiede una signora di Annalisa Ausilio
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