Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), analizzando l’esito delle elezioni regionali nelle vesti di Renzi: “La Paita ha fatto perdere la Liguria? La ringrazio personalmente per aver tolto l’umidità dal Pd“. Tornato nelle sue vesti, il comico commenta: “In Liguria al Pd va riconosciuto l’onore delle armi: hanno lottato come dei leoni. Tra loro, ma hanno lottato. E’ come se, mentre un calciatore sta per battere un rigore, i suoi compagni cercassero di investirlo col pullman della squadra. In Liguria ora c’è un nuovo modo di dire: tra i due litiganti il terzo è Toti“. Crozza imita quindi Er Viperetta e analizza il voto in Veneto: “In tutto la Moretti ha preso 3 voti. E, tra l’altro, tutti e 3 i votanti pensavano che fosse Nanni. In Veneto, se non ci fosse stata la Moretti, Zaia avrebbe preso meno voti. Berlusconi avrà anche sbagliato luogo del comizio il giorno prima. Ma la Moretti, tre mesi prima, ha sbagliato regione“. Il comico si cala poi nei panni di Vincenzo De Luca: “Bindi, Rosy, Rosellina… personaggetto… presidente della Commissione parlamentare della cialtroneria pura. Forse l’Antimafia non sa che se adesso mi sospendono, in Campania si torna al Cretaceo. Se mi mandano via, dai rubinetti escono serpenti, grandinano delfini, il Vesuvio inizia a eruttare Eternit. A Salerno avevo messo un autovelox. Bello, nuovo, moderno. Se lo sono ‘arrubbato’ per farsi i selfie ai matrimoni, ‘sti affannati mentali. Forse l’Antimafia non sa che il pomodoro, in Campania, l’ho portato io“. Nel finale, citazione del M5S: “Se Grillo si limitasse a fare solo il mimo, nel giro di un anno Di Maio sarebbe il presidente del Consiglio”