Mazzette sulle assegnazioni, mazzette sui tornei minori. E ora persino “mazzette” – o più tecnicamente ‘risarcimento extra giudiziale’ – per lavare l’onta di un fallo di mano non visto. La Fifa pagò una somma di denaro alla Federcalcio irlandese (Fai) per chiudere il caso innescato dall’errore arbitrale che costò all’Irlanda l’esclusione dai Mondiali del 2010. A rivelarlo è il presidente della Fai, John Delaney, ai microfoni dell’emittente radiofonica Rte. La Nazionale irlandese, all’epoca guidata da Giovanni Trapattoni, uscì sconfitta nello spareggio contro la Francia a causa di un gol di Gallas viziato da un evidente fallo di mano di Henry non rilevato dall’arbitro. La svista suscitò enormi polemiche e fece gridare allo scandalo gli irlandesi, che come confermato da Delaney pensarono di “portare la questione in tribunale” per chiedere un risarcimento alla Fifa.

La disputa, come rivelato dal dirigente della Fai, fu poi risolta con un accordo extragiudiziale dopo un duro faccia a faccia fra Delaney e Blatter: “Questo avvenne un giovedì e il lunedì successivo l’accordo era firmato. E’ stato un ottimo accordo per la Fai”, sottolinea Delaney. Secondo la stampa irlandese la cifra pattuita per chiudere il caso era di 5 milioni di euro, una somma che Delaney non conferma a causa di una “clausola di riservatezza” nell’accordo con la Fifa.

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