E’ ARRIVATA MIA FIGLIA - 2/5
di Anna Muylaert – Brasile 2014, dur.114 – Con Regina Case, Michel Joelsas
La figlia della domestica a tavola coi padroni. Ad una settimana dall’esame di ammissione all’università Jessica va da sua madre Val, a San Paolo, dove la donna da 13 anni lavora come governante in una ricca casa signorile con tanto di piscina, golden retriever, Mac, e quadri postmoderni alle pareti. L’esuberante presenza della ragazza nella casa dei signori provocherà sottili incrinature degli equilibri psicologici familiari (il padre se ne innamora, la madre non la sopporta, il figlio sembra pensare solo alle canne e divertirsi), ma soprattutto spingerà la madre a riflettere sulla sua posizione di silente e servile subalterna. La brasiliana Anna Muylaert con il pretesto comico di un personaggio principale buffo e macchiettistico pianta un chiodino nella parete linda e borghese dell’acchetamento del conflitto di classe su cui si forma una piccola crepa. Macchina da presa statica e lavorio all’interno del quadro per un apologo politico che fa sorridere, mostrando la mimetizzazione contemporanea tecnologica (gli smartphone che legano borghesi e figlia dei poveri), come la predisposizione a disegnare la direttrice alto/basso a livello socio-economico e architettonico (l’appartamento di Val), campo in cui la ragazza Jessica primeggia, e dove figli e papà borghesi sembrano aver fallito. 3/5