Noi ragazzi degli anni 80, noi ragazzi senza il cellulare, noi ragazzi senza internet. Se permettete oggi parlo di noi
I sandali blu con due buchi grandi e due piccoli
Spalmare il Vinavil sulle mani per poi togliere la pellicina
Il latte caldo la sera con il pane inzuppato
Il banco di scuola ricoperto di formica verde, col buco per il calamaio che non abbiamo mai avuto
Il carosello delle pentole Lagostina, con il personaggio animato “La linea”
I giochi: elastico, nascondino, a chi ride prima, palla avvelenata, campana, spararsi gli elastici
La fiera del paese con le autoscontro e con la pesca del pesce rosso con le palline
L’apparecchio per i denti
Il morbillo e gli orecchioni
Lo spot Cynar con Ernesto Calindri seduto in mezzo all’incrocio
Lo spot col martello della Plasmon
Il pacchetto di crackers per merenda, con l’interno tutto sbriciolato
Le cinghie dei libri
I sorrisi di mia madre
Sandokan e Raffaella Carrà
Il flipper a piano inclinato
Le nuvole della sigla di chiusura della Rai tv a tarda sera per la fine delle trasmissioni
“Un Sabato Italiano” di Sergio Caputo e “Una Domenica Bestiale” di Fabio Concato
Dire, fare, baciare, lettera,
Prove tecniche di trasmissioni Rai 2 e Rai 3
Bernacca e le previsioni del tempo
La fruit of the loom che non ho mai buttato
Lo sbarco sulla Luna nel luglio del 1969 registrato perché a tre anni in diretta non lo avrei capito
Le palline clic clac
Il digestivo Antonetto esiste ancora?
La Vespa 50 con gli adesivi attaccati anni ’80
L’orgasmo di Harry ti presento Sally
Le lacrime di Pertini ai funerali di Berlinguer
Il referendum per il divorzio
Paolo Ferrari che cerca di scambiare due fustini di un detersivo qualsiasi con quello del Dash
Guardare i ragazzi giocare a pallone, con le porte improvvisate
Il cortile
La biro bic usata come cannuccia per sparare chicchi di riso
“Bel Ami” di Guy de Maupassant, mentre leggevo mi sentivo la faccia del protagonista maschile
Il carosello Ondaflex con i bambini che saltavano al suono della canzone Bidibodibù
La golf GT
“Il Giardino dei Ciliegi” regia di Giorgio Strehler
L’isola Tiberina in una notte d’estate e il primo bacio
La scoliosi
L’uovo sbattuto
Guerre Stellari
Programma “Giochi senza frontiere”
I bomboloni e il coccobello in spiaggia
I tagli di Lucio Fontana che non ho mai capito
L’Oscar: “Giulietta don’t cry“,”Roberto Roberto“, “The Winner is,The Great Beauty”
Gigi Proietti a cena che mi insegna a fare le pernacchie
L’autografo di Mina
Le racchette da ping pong con la plastica a puntini
Diventare parente di Moira Orfei
La libreria Billy dell’Ikea che è capitato a tutti di acquistare
La cedrata Tassoni che non sono mai riuscita ad assaggiare. Ma la Fanta arancione sì
“Il Grande Fratello” che tutti vedevano senza farlo sapere troppo in giro
Lavorare con Giorgio Albertazzi
Due Papi
Possiamo continuare all’infinito, tutti, perché il finale non c’è. Perché non provate anche voi?
Società - 7 Giugno 2015
Anni ’80: noi ragazzi senza Internet che guardavamo ‘Giochi senza frontiere’
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