L'autore del pareggio e il portiere tengono a galla i bianconeri anche nella classifica di chi ha giocato meglio in finale. L'attacco atomico dei blaugrana ha fatto ancora una volta la differenza
PAGELLE JUVENTUS
Buffon 7 – Mura il colpo del ko dopo 13 minuti, si ripete su Suarez in apertura di secondo tempo. Una sola sbavatura in disimpegno poco prima dell’intervallo.
Lichtsteiner 6 – Neymar è un cliente pessimo: nell’uno contro uno è inarrestabile e stando sempre largo a sinistra costringe lo svizzero a rimanere nel mezzo anche quando dovrebbe scalare. Vive 45 minuti da incubo. Davanti si vede una volta, quella del gol.
Barzagli 6 – Aggressivo e attento, si dimostra ancora una volta uno dei migliori al mondo nell’uno contro uno. E contro quei tre era davvero un compito difficile.
Bonucci 6 – Un paio di interventi su Suarez sono da “mi manda Chiellini”. Fa quel che può e come può. Soprattutto quando può, perché quando i tre possono essere fermati lo decidono loro.
Evra 6 – Non può spingere mai, dalle sue parti si aggira Messi. E non si accende mai. Quando gli va via è per trascinarsi la palla sul fondo.
Marchisio 6,5 – Il colpo di tacco che avvia l’azione del pareggio è un colpo di genio da altissima scuola. Ma anche lui deve pensare prima a coprire e poi a tessere silenziosamente come fa di solito.
Pirlo 6 – Contro il Real era quasi stato dannoso, a Berlino, nello stadio dove ha vinto il mondiale, si danna l’anima per reggere il passo indiavolato di chi si aggira dalle sue parti. Lacrime alla fine. Ultima in bianconero?
Pogba 6,5 – Il suo fisico è determinante per spegnere Messi sul quale piomba spesso oscurandogli la vista. In attacco si vede poco ma tra i centrocampisti è quello che ci prova di più. Va giù in area nel momento caldo. Poteva calciare?
Vidal 5 – La ‘stecca’ sul primo vantaggio del Barca è sua. Perso Rakitic si innervosisce e rischia il secondo giallo nella prima mezz’ora. Poi ritorna nei ranghi, ma è tardi.
Tevez 5 – E’ il grande assente nella finale. Primo tempo da ‘Chi l’ha visto?’. Sbaglia anche tocchi semplici. Sull’azione del gol poteva graffiare lui; poco dopo ha sul destro l’occasione per cambiare la storia, ma lo sballa.
Morata 7 – Nei primi minuti mette subito pressione a Mascherano e Jordi Alba. Segna, sta bene e si vede. Dopo Buffon, il migliore. Non solo per il gol.
Pereyra, Coman e Llorente s.v.
PAGELLE BARCELLONA
Ter Stegen 6 – Preciso nelle rare occasioni in cui la Juve arriva a creare pericoli davanti alla sua porta. Mura Tevez in maniera imperfetta regalando la correzione a Morata.
Jordi Alba 6 – Morata sa far male dalle sue parti. Rischia in almeno tre disimpegni. Ma il vero cliente scomodo, Lichtsteiner, è uno svizzero che accumula 90 minuti di ritardo e non lo vede mai.
Mascherano 6,5 – Guerriero nella gazzarra finale, è l’uomo che deve raffreddare Tevez e ci riesce nelle rare occasioni in cui l’argentino prova a sfiammare.
Piqué 6,5 – Ha il cliente più in palla della serata, Morata. Se la cava con fisico e mestiere. Sempre elegante quando c’è da impostare.
Daniel Alves 6 – Pogba va verso il centro, Evra non scende mai e a lui basta essere ordinato per festeggiare con i compagni.
Busquets 6,5 – Distruggere le trame degli avversari e poi gettarsi nella tessitura della trama offensiva è vita quotidiana. Si applica anche nella finale.
Iniesta 7,5 – L’assist del primo vantaggio, la consueta classe nella fase d’impostazione. Ogni palla tra i suoi piedi può trasformarsi in un pericolo. E ne sbagliasse mai una…
Rakitic 7,5 – La zampata dopo 200 secondi basterebbe. Ci mette anche capacità di cucire in copertura, corsa e tocco vellutato.
Messi 6,5 – Assente non giustificato per oltre un tempo, si accende con due dai-e-vai che lo portano quasi in gol. Poi riesce a metterci lo zampino con il contropiede del 2-1. Fin lì era da sufficienza scarsa.
Neymar 7 – Dà il là al gol di Rakitic, spaventa Lichtsteiner a ogni tocco. Congela la sfida nel finale. Non ha fatto nulla di eccezionale, ma è stato condizionante.
Suarez 7,5 – Tocco sporco fuori di poco nel primo tempo, un paio di sponde, un erroraccio dopo un regalo di Buffon. Poi si trova al momento giusto nel posto giusto. Come i grandi attaccanti.
Mathieu, Xavi, Rodriguez s.v.