La provocazione del segretario del Carroccio in Emilia: "Non è questione di razzismo, ma di sopravvivenza. Nelle nostre terre non c'è più spazio per tutte queste persone"
“Non basta togliere i finanziamenti ai comuni che ospitano gli immigrati clandestini, bisogna scendere in strada e bloccare direttamente gli autobus che li trasportano rispedendoli indietro”. Dopo la minaccia del governatore della Lombardia Roberto Maroni, a raccogliere la provocazione e chiedere un intervento ancora più rigido è il segretario della Lega Nord Emilia Fabio Rainieri. Parole invece duramente condannate dall’assessore al Welfare del Comune Amelia Frascaroli: “Maroni è stato ministro dell’Interno ed i maggiori guai del sistema di accoglienza e gli ostacoli all’integrazione sono dovuti proprio alle leggi e ai pacchetti sicurezza del Governo di cui faceva parte, quindi dovrebbe solo dire ‘ho sbagliato’ e assumersene la responsabilità”.
Per il Carroccio invece sarebbe l’unica soluzione possibile. “Non è questione di razzismo”, ha aggiunto Rainieri, “ma di sopravvivenza, nelle nostre terre non c’è più il posto per tutte queste persone, se l’Europa, Bruxelles, l’Onu non vogliono farsene carico non possiamo prenderli tutti noi. Siamo pronti a fare la nostra parte e siamo sicuri che tanti altri si uniranno a noi, l’Emilia, come il resto del Nord, ha già dato ora tocca agli altri, alla Francia, alla Germania, alla Spagna, al Belgio”.
Il gruppo consigliare della Lega in Regione ha annunciato che presenterà “una mozione a Bonaccini per invitarlo a fare come Maroni bloccando i finanziamenti ai Comuni che continuano ad accogliere immigrati e perché anche l’Emilia Romagna si unisca a Lombardia, Veneto e Liguria, in quella che è una battaglia a difesa della nostra gente”.