Per la seconda volta il leader di Forza Italia non si presenta al Tribunale di Bari. Già annunciata la scelta di non rispondere in quanto imputato in procedimento connesso. La giustificazione in una lettera. L'ex premier sarebbe a Lugano per firmare la cessione del Milan a Mr Bee Taechaubol
Silvio Berlusconi sta “seguendo personalmente una complessa trattativa relativa ad una società” del suo gruppo, probabilmente la cessione di quote del Milan, che si potrebbe chiudere oggi a Lugano, in Svizzera, con “la firma dell’accordo“. Le dichiarazioni ufficiali vengono direttamente da una lettera scritta dall’ex Cavaliere e depositata lunedì 8 giugno 2015 dal suo legale, Francesco Paolo Sisto, al Tribunale di Bari dinanzi al quale Berlusconi, in qualità di testimone, insieme a Valter Lavitola, era citato a deporre al processo sulle Escort, portate all’interno delle sue residenze private da Gianpaolo Tarantini nel biennio 2008-2009.
La missiva serve a giustificare ufficialmente l’assenza dell’ex capo del governo in aula. Berlusconi, dopo aver ribadito che intende avvalersi della facoltà di non rispondere – per la sua veste di imputato in un procedimento connesso con l’accusa di aver istigato Tarantini a mentire ai pubblici ministeri durante l’indagine sulle escort-nella lettera firmata da lui in prima persona afferma di essere comunque disponibile a comparire alla prossima udienza, se il Tribunale lo riterrà opportuno.
La vicenda, però, non rappresenta una novità: la stessa scena si era già riproposta nella precedente udienza. Il patron del Milan, infatti, non si era presentato anche quella volta perchè aveva deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere attraverso le dichiarazioni dei suoi legali Francesco Paolo Sisto e Niccolò Ghedini. Sono in totale sette gli imputati al processo che si tiene nel capoluogo pugliese, tra cui lo stesso Tarantini e Sabina Beganovic, ascesa alla cronaca con il soprannome di “ape regina” delle serate di Arcore.