Ieri notte, al Just Cavalli di Milano, un gruppetto di fan, quando fuori comincia ad albeggiare, chiede a Fedez un selfie. Un tempo si andava di autografi, oggi usa così. Fedez non ha voglia di concedersi, e si nega. I fan non accettano. Non funziona così, pensano, e reclamano il diritto a un pezzetto del loro idolo (o presunto tale, perché è noto che il selfie col vip di turno è oggi una vera e propria moda). Fedez perde le staffe e lancia una bottiglia di birra contro una vetrata del locale. Una scheggia di vetro colpisce una delle ragazze, ferendola non in maniera grave. Verrà portata per medicarsi al Fatebenefratelli. Fedez vuole andarsene dal locale, ma i buttafuori, che hanno assistito alla scena, glielo impediscono, allora chiama la Polizia. Le forze dell’ordine arrivano, ma la situazione non si sblocca, al punto che Fedez minaccia querela nei loro confronti e, secondo alcune ricostruzioni, si spinge anche oltre, apostrofandoli in maniera non certo lusinghiera: “Siete delle merde, fate un lavoro di merda”. Frasi, però, che il legale del cantante smentisce con forza. Due versioni differenti, che hanno portato a due diverse querele: quella del rapper contro i protagonisti della vicenda e quella degli agenti nei suoi confronti per oltraggio.
Un brutto scivolone per uno come Fedez, attentissimo a ogni uscita pubblica. Ricorderete, per dire, la sua difesa, anche legale, di Maria Pia, una ragazzina che aveva avuto uno scontro duro con Gasparri su Twitter. Prendersela con fan troppo appiccicosi, pur essendo il diritto alla privacy appunto un diritto, è gesto che sicuramente gli farà perdere qualche punto nei confronti di chi fin qui l’ha sostenuto in ogni frangente, anche quando oggettivamente sembrava indifendibile, vedi la querelle No Expo/Pro Expo. L’augurio è che la faccenda finisca qui, magari con un incontro con la fan ferita e una pacificazione, si suppone a beneficio di smartphone (il famoso selfie negato). Si ricordi, però, Fedez, che i fan, vero e proprio sostegno di ogni artista, possono essere ben più pressanti di quanto non siano stati stanotte al Just Cavalli coloro che gli chiedevano un semplice selfie a beneficio di fotocamera. Un esempio? Si vada a leggere Misery non deve morire di Stephen King. Sicuro che la prossima volta si concederà con un sorriso a trentasei denti.
Dopo qualche ora di silenzio, è arrivata la presa di posizione di Fedez con un post su Facebook. Il rapper smentisce le ricostruzioni e se la prende con “un certo tipo di stampa” che continuerebbe ad attaccarlo in maniera pretestuosa.
Ormai è diventata una routine dovermi difendere da accuse prive di qualsiasi fondamento, questa mattina è uscita un’Ansa…
Posted by Fedez on Martedì 9 giugno 2015