L'abitazione è di proprietà di lui, lei però ne ha un uso legittimo ed esclusivo. Alla fine sono intervenute le forze dell'ordine, insieme a un fabbro e a un avvocato, che hanno riportato la situazione alla normalità
Rivuole ad ogni costo l’attico nel quartiere di Monte Mario, a Roma. Così tenta di buttare giù la porta a spallate. Il protagonista della storia è Vittorio Cecchi Gori, l’ex imprenditore e produttore cinematografico non accetta che la super casa immersa nel verde della Capitale rimanga in usufrutto alla sua ex moglie Rita Rusic. Lo usa lei dalla separazione dei due, nel lontano 1999. “La casa è mia e basta”, ha detto Cecchi Gori mentre stava cercando di sfondare la porta dell’abitazione dentro cui si trovava il nipote di Rita Rusic.
Sono dovuti intervenire polizia, carabinieri, un fabbro e un avvocato per riportare l’ordine. Gli intervenuti hanno, nell’ordine, sfondato la porta per entrare in casa, sostituito la serratura e creato nuove chiavi di casa, ordinato la divisione dei mazzi. Le copie andranno in un numero di tre a Cecchi Gori e di due a Lierca Rusic, l’ex cognata.
L’attico è di proprietà di Cecchi Gori, mentre Rita Rusic ne ha un uso esclusivo e legittimo. L’imprenditrice ha detto che “la pretesa d’introdursi nell’alloggio contro la mia volontà, è arbitraria e consumerebbe il reato di violazione di domicilio”. La Rusic comunque, passa la maggior parte del suo tempo in America. Cecchi Gori invece, adesso vive con la compagna Filomena Azzarito, dopo le note storie con Valeria Marini e Marta Melis.