“Le sanzioni contro Mosca hanno danneggiato la collaborazione tra Italia e Russia e sono un ostacolo oggettivo alle imprese italiane”. Così il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa a Expo con il premier Matteo Renzi, affronta il discorso sulle sanzioni, vero punto di frizione tra l’Ue e Mosca dopo lo scoppio della crisi ucraina. “Con Renzi – dice – abbiamo parlato del tema delle sanzioni che non possono essere un ostacolo reale: o si eliminano o si modificano per sostenere le aziende che vogliono collaborare con noi. E questo vale anche per i contratti firmati in campo militare e tecnologico. L’Italia è il quarto partner commerciale della Russia – continua il leader del Cremlino – ma recentemente gli scambi si sono ridotti del 10% e nell’ultimo trimestre sono scesi del 25%. E’ una situazione non soddisfacente per i russi, ma io credo anche per l’Italia. Gli imprenditori italiani non vogliono una riduzione degli scambi commerciali”. Questo perché “ci sono oltre 400 aziende italiane in Russia e questo rappresenta oltre un miliardo di scambi commerciali, mentre i nostri investimenti in Italia sono del valore di 2-3 miliardi di euro” di Alessandro Madron e Francesca Martelli
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione