“Per questo processo non ci sarà prescrizione, perché il reato si consuma nel momento della morte”. Raffaele Guariniello, alla guida dell’accusa nel processo Eternit bis, rassicura i familiari delle vittime di amianto sull’impossibilità che il processo appena iniziato possa chiudersi per prescrizione, come richiesto dalla difesa, ricalcando la sentenza emessa dalla Cassazione a febbraio. “A Casale muoiono 50 persone all’anno per l’Eternit”, spiega Assunta Prato vedova di una delle 258 vittime d’amianto che sono parte civile in questo processo. Secondo l’avvocato Sergio Bonetto “è una pretesa di un salvacondotto quello che sta chiedendo la difesa di Schmidheiny (proprietario degli stabilimenti Eternit), non solo sui morti che ci sono stati fino ad oggi, ma anche su quelli che si saranno” di Cosimo Caridi