A distanza di cinquant’anni oggi mi ritrovo di nuovo con il grembiule (ma non pensate male), il fiocco e la cartella.
Stasera, infatti, è il mio ennesimo “primo giorno”.
Dopo una appassionante vita in Guardia di Finanza, una breve ma intensa esperienza come top manager di una grande azienda, una vita parallela a scarabocchiare articoli e libri e ad insegnare in giro per il mondo, stavolta comincio una avventura abbastanza imprevedibile.
Stasera, più o meno alle 23.30, metto a repentaglio la credibilità della Rai e la mia personale, conducendo “Il Verificatore“, programma di approfondimento che cercherà di spiegare misteri, leggende, dicerie e stranezze che appaiono sulla Rete condizionando i nostri comportamenti quotidiani.
E’ una scommessa voluta da Angelo Teodoli, direttore di Rai Due, da Roberto Giacobbo, vicedirettore e inventore del format, e realizzata con il contributo significativo del regista Pierpaolo Cattedra, della splendida redazione e dei pazienti tecnici. Ci metterò la passione e l’entusiasmo con cui ho affrontato le sfide che hanno disseminato la mia vita.
E’ un giorno importante e così, invece di tediare chi segue il mio blog con una delle tante mie solite storie, ho pensato di partecipare questa emozione a quelli che mi sono stati e mi sono vicini su queste pagine online. Forse perché su questo sito mi sento a casa e una volta tanto credo si possa condividere una piccola soddisfazione.
Quando ho lasciato la GdF, molti miei superiori mi avevano detto “adesso che te ne vai, non ti cercherà più nessuno… altro che interviste e televisione…”
Quella malaugurale profezia fortunatamente non ha sortito effetto.
Mi auguro di cuore che chiunque viva un momento difficile – come tanti me ne sono capitati – possa avere lo stesso calibro di rivincita. Come ho scritto sul mio profilo WhatsApp, “sto bene e così spero di voi”.
Non arrendetevi mai, mi raccomando. Faccio il tifo per voi. Davvero.
@Umberto_Rapetto