THE SALVATION
di Kristian Levring – Danimarca 2014 dur. 95 – Con Mads Mikkelsen, Eva Green
Nessuna legge, nessun ordine, nessuna pietà. Il western “danese” del Dogma 99 Kristian Levring è una sporca faccenda senza mezze misure etiche. Siamo nel 1870 e l’onesto scandinavo in terra d’America che ha sgobbato tra sabbia e praterie vuole godersi l’arrivo di moglie e figlioletto, ma nel tempo di un amen due squallidi buzzurri saliti sulla diligenza con loro distruggono il possibile idillio. Il buono diventa giocoforza il giustiziere cattivo che prima dovrà scontare sia il sadismo della feccia di pistoleri che controlla un territorio ricco di futuro oro nero, sia la codardia di una comunità che non sente per nulla il desiderio di vivere insieme contro le angherie dei banditi. Dinamiche carrellate in profondità, visi scavati da ferite e vento, caratteri che non importa approfondire, e un’impostazione di fondo divertita nella messa in scena che sembra stringere l’occhio al disincanto tarantiniano, per un film compatto e spietato, screziato da un grigio nero petrolio che unge facce, ruote e pistole. Nessun attore eccede in fatto a gigionerie possibili (l’ex calciatore Eric Cantona, per dire) o eroismi inutili (un Mikkelsen molto monoliticamente eastwoodiano). Riempie il quadro del set sudafricano che sembra l’Oklahoma, una bella da mozzare il fiato, la tumefatta e rediviva Eva Green senza la lingua mozzata dagli indiani. 4/5