BARCA: IL PD E’ UN PARTITO FEUDALE
Luca De Carolis racconta il rapporto dell’ex ministro Barca che ha indagato su che cos’è davvero il Partito democratico sul territorio: “Gravi fenomeni degenerativi, servono nuove regole per le primarie”.

IL PROBLEMA DEGLI IMMIGRATI SONO I POLITICI
Marco Palombi spiega perché l’emergenza che domina la politica, i media e – pare – le preoccupazioni degli italiani, in realtà non esiste
Selvaggia Lucarelli e Silvia D’Onghia sono andate a vedere che cosa sta succedendo davvero a Milano e Roma, tra psicosi per la scabbia, sgomberi spettacolari che non risolvono nulla e decine di richiedenti asilo trattati come fantasmi che le istituzioni non vogliono vedere.

L’editoriale di Marco Travaglio

IL SALVINI CHE È IN NOI: SPUTARE A UN BIMBO ROM
Il Fatto pubblica la testimonianza di Veronica Tomassini da Siracusa
“Bisogna procedere per categorie, ce lo insegna Salvini. Italiani, rom. Neri. Buoni. Cattivi. Lo abbiamo capito quaggiù a Siracusa, noi, che abbiamo di solito incassato male il destino di terroni, malgrado non ci siano mai mancati anatemi nordisti che auguravano il nostro seppellimento definitivo e spettacolare nella pancia del vulcano. Noi terroni certe volte siamo più zelanti dei leghisti. I peggiori sono quelli che temono, temono e basta, non so il miracolo del giorno persino, con quella pesantezza e quel tedio che solo il siciliano sa mettere insieme”.

LA LEGA IN RIVOLTA NEL SILENZIO. Il commento di Furio Colombo
Oggi, mentre leggete, l’Italia ha una grande donna da onorare, una rivolta pericolosa da respingere, un partito eversivo da condannare, e il compito di salvare l’onore e la legge del Paese, di fronte ad atti gravi che (per incomprensibile decisione) sono passati quasi in silenzio. La donna è Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, che il giorno 6 giugno, dopo avere ascoltato l’editto di Maroni, che vieta l’accoglienza di rifugiati nella Regione Lombardia, ha detto subito, senza cautele politiche: “È una scelta ignobile”.

“NUOVO CENTRO DETENUTI”: TUTTI GLI IMPRESENTABILI DI ALFANO
Sono addirittura 18 gli esponenti di Ncd con qualche problema alle spalle, come racconta Fabrizio d’Esposito

ILVA: “MEGLIO CHIUDERE CHE MORIRE”
Dopo l’ultimo caso di “morte bianca” di Alessandro Morricella, Valentina Petrini, inviata di Piazza Pulita, racconta sul Fatto la storia degli operai che non urlano
“Se ne è andato. All’ospedale è venuto uno dei Commissari, non so chi dei tre o quattro. Per portare alla famiglia il cordoglio dell’azienda. Alessandro era un operaio e anche un attivista sindacale. Ci informavamo, leggevamo sempre. Siamo un po’ diversi dal cliché dell’operaio standard (fammi passare il termine) che tutti si immaginano: 8 ore e poi a casa senza interessarsi di nient’altro. In Ilva il concetto di sicurezza si è affacciato negli ultimi anni, in maniera molto più seria del passato, perlomeno a livello teorico. A livello pratico alcune volte – ancora oggi – chi comanda continua a esercitare il modus operandi dei tempi dei Riva. La sicurezza sul lavoro è anche un concetto individuale, certo, da coltivare, ma spesso la gente ha la testa altrove (mi ci metto anche io) subissata dai problemi quotidiani. Non può essere colpa nostra”.

“TEMO DI DOVER PAGARE I DANNI”: IL GIUDICE NON SI PRONUNCIA
Antonella Mascali spiega gli effetti paradossali della legge sulla responsabilità civile dei magistrati: a Treviso niente sentenza. “La nuova legge ci spinge ad assolvere”

FOCUS – IL CALIFFO, AL NUSRA E LA VOGLIA MATTA DI UNA CAPITALE SIRIANA
Il reportage del grande inviato di guerra Robert Fisk: le due forze jihadiste vogliono Aleppo. Il presidente Assad resta asserragliato a Damasco e spera nei rinforzi iraniani e nei combattenti sciiti arrivati dall’Afghanistan
“Nella guerra in Siria si sta imponendo una equazione pericolosa: quanto più lontano sei da Damasco, tanto più il regime di Assad sembra avere i giorni contati. E quanto più ti addentri nella vasta area ancora sotto il controllo delle forze governative – e personalmente ho appena percorso quasi 2000 chilometri di montagne, deserto e fronti di guerra – tanto più ti accorgi che la guerra continua e che l’esercito siriano, spesso in netta inferiorità numerica e di armamenti rispetto ai nemici islamisti, non è sul punto di crollare.
Ma ecco alcuni dati di fatto inquietanti. L’Isis e Jabhat al-Nusra stanno scagliando contro le forze di Assad una serie di attacchi suicidi con camion bomba e lungo un fronte talmente vasto che spesso l’esercito nulla può fare per mancanza di uomini”.

LEOPOLDO MASTELLONI: “SONO SNOB E AMO BERLUSCONI”
Malcom Pagani e Fabrizio Corallo hanno intervistato l’attore e regista italiano.
“L’unica cosa indecente dell’ex Cavaliere è la persecuzione a cui l’hanno sottoposto: tutti i politici fanno bunga bunga. Io fui cacciato dalla Rai per una bestemmia nel 1984 e l’ostracismo dura ancora oggi. Se non mi arriva a giorni la proposta di lavoro che sto aspettando mi sparo”.

MOROZZI: “HO FATTO LO SCRITTORE PER NON FARE L’AVVOCATO”
A Bologna il primo raduno mondiale degli ex studenti dell’Università felsinea: oltre 60 appuntamenti e 200 ospiti in tre giorni. L’intervento di Gianluca Morozzi, classe 1971, autore di Blackout.

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