Sabrina Giacobbi, del circolo democratico di Nuova Ostia, è stata più volte minacciata della malavita: "E' stato un attacco incendiario, hanno rinvenuto anche del liquido infiammabile. A qualcuno non è piaciuto qualche mio no"
Fiamme a Ostia. Nella notte, poco dopo le 23 del 14 giugno, è andata a fuoco un’edicola in Via del Sommergibile. La zona – come ricorda Repubblica – è nel cuore della roccaforte degli Spada, famiglia di origine abruzzese divenuta un clan importante a Ostia, che è andato ad affiancare altri gruppi mafiosi presenti nella zona. La struttura bruciata è di proprietà della segretaria del Circolo democratico di Nuova Ostia, Sabrina Giacobbi, che è stata più volte minacciata della malavita e non ha dubbi sulla natura dell’incendio che ha danneggiato soprattutto la serranda posteriore: “E’ stato un attentato incendiario, (gli investigatori, ndr) hanno rinvenuto anche del liquido infiammabile. A qualcuno non è piaciuto qualche mio no”. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno spento il rogo, e la polizia, secondo cui si tratterebbe di un gesto doloso.
Ultimamente la segretaria aveva subito una serie di pressioni per via della chiusura di una scuola di danza e della palestra in via Forni. Si era opposta – sempre secondo Repubblica – all’assegnazione ai clan di quelle strutture, poi tornate nella disponibilità del Comune. E la via degli stabili è la stessa della vecchia sede del circolo di Nuova Ostia che poi ha cambiato sede per volontà dello stesso Pd, in quanto si trovava in uno edificio di proprietà della signora Angiola Armellini, erede di una famiglia di costruttori e indagata per associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale. Quella locazione era a costo zero e su questo punto Giacobbi aveva dichiarato: “Non paghiamo niente, ma non abbiamo nulla da rimproverarci”.
Solidarietà alla collega, arriva dal Partito democratico. Il capogruppo del Pd in Campidoglio Fabrizio Panecaldo ha detto che “il grave episodio di intimidazione di cui è stata vittima Sabrina Giacobbi ripropone con forza il tema dell’infiltrazione mafiosa sul litorale romano e della lotta per il ripristino della legalità. L’incendio dell’edicola in via del Sommergibile è un chiaro segnale di minaccia contro il Pd e i suoi militanti e contro chi si batte in prima fila nella lotta alla criminalità organizzata”.
Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino ha preso posizione sull’accaduto, dicendo che “hanno provato ad intimidire chi combatte contro la mafia, incendiando l’edicola di Sabrina Giacobbi, segretaria del circolo Pd di Nuova Ostia, da sempre in prima linea nelle battaglie per la legalità. Siamo vicini a Sabrina e vogliamo dire, con forza, che non è sola, che le persone perbene di Ostia e di Roma sono con lei, per sconfiggere, per sempre, il cancro mafioso. Siamo ad Ostia proprio per questo: per ridare un senso alla parola onestà”. Vicinanza nei confronti del segretario è arrivata anche dal presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Sono vicino a Sabrina Giacobbi, oggetto ieri notte di quello che sembrerebbe un vile atto intimidatorio. Nulla potrà fermare l’impegno di Sabrina e di tutti noi per la legalità e per la trasparenza. Ora le autorità inquirenti facciano al più presto piena luce su questa brutta vicenda”.