“Non si capisce per quale motivo noi avremmo dovuto sostenere un senatore del Pd. Noi siamo contro il sistema dei partiti e sosteniamo soltanto le persone che da cittadini scelgono di entrare in politica e lo fanno attraverso il simbolo del M5S, noi non facciamo apparentamenti e non diamo indicazioni di voto ai nostri cittadini: loro che valutano l’operato e i programmi di queste persone, come con Casson e poi decidono se appoggiarlo o meno, non siamo noi che decidiamo per loro”. Giuseppe Brescia, Deputato del M5S, commenta così la sconfitta di felice Casson al ballottaggio per la poltrona di primo cittadino a Venezia. Brescia ritiene positivo invece il bilancio dei ballottaggi dove era presente il M5S, anche se non ricorda una delle vittorie: Venaria in provincia di Torino e la vittoria al primo turno a Pietraperzia (in provincia di Enna). La voce si sparge tra i deputari pentastellati e la Capogruppo a Montecitorio, Francesca Businarolo arriva preparata sulle vittorie firmate M5S e sulla sconfitta di Casson, afferma: “Non cambiamo idea men che meno per Casson, che è un Senatore lui avrebbe dovuto dimettersi prima di correre come sindaco di Venezia, paga anche le conseguenze dell’effetto dell’indagine ‘Mose‘, che è stato devastante per il veneto e per il Pd, quindi penso non sia tutta responsabilità del M5S. La vittoria di Forza Italia non è un occasione persa per la rilevanza del M5S? Vedremo sul campo – risponde la Businarolo – noi avremo tanti nuovi consiglieri nel Comune di Venezia e riusciremo a lavorare bene con le nostri idee e le nostre proposte”. Intanto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio esulta: “Dove siamo andati al ballottaggio”, ha scritto su Facebook, “il Movimento 5 Stelle ha asfaltato i suoi concorrenti con una media del 70%. Questo conferma le enormi possibilità che abbiamo di governare il Paese accedendo al ballottaggio nazionale. Le persone vogliono vederci governare. Il nostro 70% di Porto Torres che ha steso il Pd, lo dimostra. E noi siamo pronti” di Manolo Lanaro