“Non è un’eresia dire che siamo sulla soglia del nazismo. I nazisti cosa fecero? Inizialmente dissero ‘facciamo come Alemanno, mettiamoli dentro a un campo così li controlliamo tutti’. Poi dissero ‘Sono delinquenti abituali’. E li spostarono nei campi di concentramento”. Così Michele Santoro – durante la conferenza stampa dell’ultima puntata di Servizio Pubblico, dal titolo ‘Rosso di sera’, in programma per giovedì 18 giugno in diretta da Firenze alle 21 su La7 e in streaming – commenta le politiche di gestione dei rom dell’ex sindaco di Roma. In merito alla politica di Salvini, il giornalista dice: “Spianare con le ruspe un campo rom? Lo farei anche io, sono campi in condizioni igieniche insopportabili, e ingestibili. Il punto viene dopo. Per fare che cosa?”. Ma l’appello di Santoro è dedicato alla reazione che ancora non vede: “Quello che mi importa è che manca una reazione rispetto a parole d’ordine chiaramente xenofobe“. Infine, conclude: “I buoni, i moderati, non ritengono utile battersi per gli zingari. Vedete qualche manifestazione dei Cinque Stelle a favore degli zingari? Non mi sembra. Perché? Perché non portano consenso” di Max Brod
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