“Ho prestato le mie mani e i miei occhi alla scienza, ho servito la scienza“. E’ l’astronauta italiana dell’Esa, Samantha Cristoforetti a rispondere così nel corso del primo collegamento da Houston con la sede dell’Asi a Tor Vergata-Roma, dopo 200 giorni di missione passati nello Spazio. “Gli astronauti – ha continuato Samantha – non sono veri e propri scienziati, ma lavorano con la comunità scientifica in tandem. Ora io faccio un po’ da cavia e – ha proseguito – sicuramente le ricerche che ho condotto potranno avere ricadute per la salute e la vita delle persone sulla Terra”
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