Salviamo Carmen Di Pietro! Se non sapete di chi stiamo parlando, poco male. Carmen Di Pietro, classe 1965, nata in quel di Potenza con il nome di Carmela Tonto, è diventata famosa quando, nel 1998, ha sposato il notissimo giornalista Sandro Paternostro, storico corrispondente Rai a Londra. Lui 76 anni, lei 33, il matrimonio aveva destato molto scalpore. Ma Paternostro era innamoratissimo, e il fatidico sì non era arrivato all’improvviso, ma dopo cinque lunghi anni di fidanzamento e nonostante l’ostilità mai celata delle figlie del giornalista.
Dopo la morte del marito nel 2000, la Di Pietro aveva continuato a vivere con la ricca pensione del defunto consorte, fino allo scorso marzo, quando la signora Tonto Paternostro è finalmente convolata a giuste nozze con il suo compagno da anni Giuseppe Iannoni, padre dei figli Carmelina e Alessandro.
Questo è quanto, e fin qui niente di straordinariamente rilevante. Ma la “soubrette”, ospite del programma “I Radioattivi” su Radio Club 91, ha voluto condividere con il mondo le ardue sfide della sua difficile vita quotidiana (sì, c’è dell’ironia): “Se scoprissi che mio marito va a trans lo lascerei subito!”. Poi ha confessato che il figlio tredicenne Alessandro è in piena fase ormonale e che entrambi i pargoli le “rispondono a tono”. La colpa di questo sfacciato atteggiamento filiale è “dei cartoni animati di oggi che strumentalizzano i piccoli”. Ma il dramma vero, a quanto pare, riguarda il suo corpo forse ormai meno tonico dei tempi che furono e soprattutto il marito che pretende assai dalla cinquantenne Carmen: “Mio marito mi allena in palestra e se carico poco i pesi mi bacchetta e mi costringe ad aggiungere altri 10 chili insultandomi: già sei vecchia poi lo diventi ancora di più. L’altra mattina mi sono ribellata e l’ho picchiato. Ma forse ha ragione: in palestra devo aumentare i pesi per avere metà del risultato che avrei avuto a 30 anni”. E così le giornate della Di Pietro iniziano alle 5:30 con allenamenti forsennati: “Eppure – dice – mi cade la pelle delle braccia, d’altronde ho 50 anni compiuti il 24 maggio”.
Ora, al pensiero di questa povera donna, un tempo coccolata consorte di quel gentleman d’altri tempi che era Paternostro e oggi vessata dalle esigenze di un marito che la vorrebbe sempre tonica, cominciamo a preoccuparci. Salviamo Carmen da “una vita troppo dura”, alle prese con le risposte a tono dei figli e con le richieste del consorte. E pensare che per convolare a giuste nozze con Iannoni, la Nostra ha persino rinunciato alla reversibilità di Paternostro, tanto che oggi, per sua stessa ammissione, “campa di fitti”. Poverina.