“La verità è che mi sento tradito dall’Italia. Gli scandali, la politica: non me la sento più di sacrificare il mio lavoro per pagare tutto questo”. A parlare è Andrea Di Rocco, romano, 28 anni e almeno 12 passati con lo zaino in spalla. “Ho cominciato a viaggiare a 16 anni, mi mantenevo facendo il cameriere”, racconta a ilfattoquotidiano.it. Prima la Scozia, poi gli Stati Uniti e Capo Nord. Da tre anni, però, la sua casa è Koh Samui, un’isola della Thailandia, dove si è trasferito dopo aver aperto SOS WordPress, portale che aiuta le persone a creare e a gestire un sito web sulla celebre piattaforma di blogging.

Per farlo ha lasciato il suo posto di lavoro in una grande multinazionale, ottenuto dopo una laurea in Business Administration all’Università “John Cabot” di Roma: “Può sembrare folle ma ho rinunciato a un contratto a tempo indeterminato – spiega -, avevo 25 anni e sentivo che era arrivato il momento di rischiare”. Andrea investe tempo sul suo portale e intanto progetta siti web per clienti esterni: “Il mese dopo essere partito con SOS WordPress guadagnavo lo stesso stipendio di quando lavoravo per la multinazionale”, ricorda. Ma le tasse e la burocrazia italiana non lo fanno stare tranquillo.

Così decide di realizzare il sogno della Thailandia. Nessuna fuga, però: “C’ero già stato tre volte per cui l’impatto è stato graduale”, spiega. Andrea crea il suo ufficio personale dentro casa e continua a lavorare duro: “Nel giro di tre anni il sito ha raggiunto oltre 3mila contatti al giorno”, racconta. Ma c’è un’idea che gli gira per la testa da parecchio tempo: “Volevo registrare dei video per insegnare alle persone come lavorare online”. L’occasione giusta arriva proprio in Thailandia: “Due anni fa mi hanno presentato Lorenzo Novia, un programmatore WordPress – ricorda -, e insieme abbiamo deciso di fondare Webipedia”. Di cosa si tratta? “Sono dei video realizzati in alta qualità in cui seguiamo le persone passo dopo passo – spiega Andrea -, d’altronde non basta costruire un sito, bisogna anche saperlo gestire”.

E i risultati sono arrivati subito: “Ci sono arrivati degli ottimi feedback e le persone continuano a chiederne altri”, ammette. La gestione di queste due piattaforme permette ad Andrea e a sua moglie di vivere tranquillamente: “Lei è russa, ci siamo conosciuti qui e dopo un po’ ha mollato tutto per trasferirsi in Thailandia”, ricorda. D’altronde per vivere bene bastano mille euro al mese: “Con 300 euro ti affitti un bungalow vicino al mare, mentre un pasto completo costa intorno ai 4 euro”, spiega. Sarà per questo che molti italiani hanno deciso di trasferirsi a Koh Samui: “Siamo una comunità di oltre 1300 persone”.

Ma anche la Thailandia ha i suoi lati oscuri: “È un paese pieno di difetti: c’è molta criminalità, molta corruzione, ma al contrario dell’Italia non ti promette niente”, ammette. Ormai Andrea non torna nel nostro Paese da un anno e mezzo: “Mi ero riproposto di farlo dopo sei mesi, ma il senso di ingiustizia che provo mi tiene lontano”. Un po’ di nostalgia, però, c’è: “Da romano mi riempiva il cuore andare in giro per la città e assistere alla bellezza dei monumenti – ricorda -, qui faccio una vita in mezzo alla natura, ma almeno sono libero di decidere il ritmo delle mie giornate”.

Da buon viaggiatore non può fare a meno di pensare alla prossima tappa: “Non resterò in Thailandia per sempre – ammette -, l’idea è andare prima in Russia e poi negli Stati Uniti”. E ai giovani che, come lui, vogliono mantenersi lavorando sul web dà soltanto un consiglio: “Acquisire una competenza specifica che può essere rivenduta velocemente sul mercato – spiega-. Una volta che s’inizia a guadagnare con questa attività ci si può trasferire all’estero: è pieno di posti bellissimi in cui vivere con 1000 euro al mese”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Australia, 88 giorni nelle farm: i racconti dallo sfruttamento al salto di qualità

next
Articolo Successivo

“A Washington posso vivere con la danza. E non ho più bisogno di fare il cameriere nei pub”

next