E' il primo istituto di credito ad avviare l'iter previsto dalla riforma. La proposta dovrà essere confermata dal voto dell'assemblea dei soci ad ottobre. Previsto un aumento a quota 10 del numero massimo delle deleghe
Ubi Banca è il primo istituto di credito popolare ad aver avviato ufficialmente l’iter per diventare società per azioni, come previsto dalla legge approvata nel marzo scorso. Martedì 16 giugno il consiglio di amministrazione di Ubi ha infatti approvato la proposta di nuovo statuto in vista della trasformazione in spa. Con il via libera del cda, per la banca guidata dal ceo Victor Massiah è previsto un “aumento a quota dieci delle deleghe assembleari ” e l’abrogazione della “previsione relativa alla qualità di socio per l’eleggibilità alle cariche sociali”.
I consiglieri dell’istituto di credito di cui è presidente Andrea Moltrasio hanno inoltre deliberato che venga assegnata al consiglio di sorveglianza “la competenza deliberativa in merito alla limitazione o il rinvio, in tutto o in parte, del rimborso delle azioni oggetto di recesso“. Il cda ha definito, “su proposta del consiglio di gestione presieduto da Franco Polotti, il nuovo testo statutario da sottoporre all’assemblea” prevista entro ottobre, dopo l’ok definitivo di Bankitalia e Banca centrale europea.